In un minimarket della periferia Est della Capitale la vendita e il consumo di alcolici va avanti fino a tarda sera, in barba al decreto di Palazzo Chigi: "Sono considerati alimentari ma si comportano come bar". E la Lega chiede più controlli

In un minimarket della periferia Est della Capitale la vendita e il consumo di alcolici va avanti fino a tarda sera, in barba al decreto di Palazzo Chigi: "Sono considerati alimentari ma si comportano come bar". E la Lega chiede più controlli
Il sindaco di Palma Campania ha emanato nuove direttive volte a regolamentare l'apertura di negozi stranieri gestiti da migranti, soprattutto bengalesi, che negli ultimi anni hanno invaso il piccolo centro campano
Siamo stati a Tor Bella Monaca, il quartiere alla periferia di Roma, dove la settimana scorsa l'estrema destra ha lanciato una campagna per boicottare i negozi stranieri
A Roma il movimento politico Azione Frontale ha affisso un cartello su alcuni negozi gestiti da stranieri con la scritta: “Aiuta il tuo popolo – Boicotta i negozi stranieri sostieni le attività commerciali dei tuoi quartieri”