L'operazione della polizia di Messina che ha scoperto un gruppo criminale che imponeva ai gestori dei locali notturni i propri uomini per la sicurezza
(Agenzia Vista) Messina, 05 novembre 2019
Mafia, pizzo ai locali della movida Messinese, 10 arresti
La Polizia di Stato di Messina, sin dalle prime luci dell´alba, ha arrestato dieci persone, componenti di un pericoloso gruppo criminale coinvolto nella gestione dei servizi di sicurezza presso diversi locali di ritrovo in cui si concentra la movida della provincia messinese, era riuscita ad imporre - ai responsabili della sicurezza ed ai titolari di pubblici esercizi - la corresponsione di somme di denaro per l´assunzione di personale addetto alla vigilanza, tentando, in alcuni casi, di estromettere la concorrenza e gestire così, in totale autonomia, il settore dei presidi di sicurezza presso lidi, discoteche, locali notturni ed altro. Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, attraverso la combinazione di intercettazioni di comunicazioni telefoniche ed ambientali, visione di immagini tratte da impianti di video sorveglianza, servizi tecnico-dinamici sul territorio ed analisi di tabulati di traffico telefonico, ha rivelato che alcuni componenti del gruppo criminale sono anche responsabili di due cruente rapine commesse in armi e a volto travisato. Le indagini hanno consentito ai Pubblici Ministeri di richiedere ed ottenere, dal competente Giudice per le Indagini Preliminari, la misura cautelare del massimo rigore nei confronti di 7 persone e quella degli arresti domiciliari a carico dei rimanenti 3. Fonte: Polizia di Stato
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Le misure di custodia cautelare sono state eseguite contro persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, estorsione, detenzione di armi e altri reati
Due uomini con casco integrale hanno lanciato due bombolette all'interno del bar gastronomia di corso dei Mille a Palermo
Circa 72mila euro di pizzo versati dal 2015 agli uomini del clan. Per due estorsione e una tentata estorsione ai danni dei titolari di un'attività commerciale di Giugliano in Campania (Napoli), i carabinieri a Marano di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 soggetti, sei sono finiti in carcere, uno ai domiciliari. I reati di cui sono accusati sono aggravati dalla finalità mafiosa. Tra i soggetti arrestati anche colui che è ritenuto a capo del clan Orlando-Polverino-Nuvoletta, Luigi Esposito. Nelle immagini il blitz dei carabinieri
I carabinieri eseguono 7 ordinanze di custodia cautelare della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli per estorsione in concorso con l’aggravante dal metodo e delle finalità mafiose
L'uomo di 31 anni è stato arrestato con l'accusa di estorsione ai danni di almeno cinque suoi connazionali costretti a pagare 10 euro al giorno per fare i venditori ambulanti in piazza Duca d'Aosta
Il boxer 44enne, di origini romene, già in passato era stato fermato dalle forze dell’ordine per aver commesso estorsioni in Croazia, ma pianificate in Italia, a Casal di Principe, in danno di imprenditori e professionisti
Via Foria a Napoli in balia di un gruppo di balordi. Il consigliere regionale Borrelli: “Vittime della prepotenza di questi delinquenti”
I carabinieri, dopo un lungo periodo di indagini, hanno fermato un 46enne con l’accusa di tentata estorsione e porto illegale di arma