Nel mirino le spese "sospette" fatte coi rimborsi regionali: l'indagine è lo sviluppo di quella che vede già coinvolti 62 consiglieri di Pdl e Lega
![Lombardia, inchiesta sui rimborsi: indagati 20 consiglieri di Pd e Idv](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2013/01/08/2013-01-pirellone-2.jpg?_=1357643573)
Nel mirino le spese "sospette" fatte coi rimborsi regionali: l'indagine è lo sviluppo di quella che vede già coinvolti 62 consiglieri di Pdl e Lega
La banca della Tanzania rifiutò la somma che Belsito voleva investire Bruti Liberati: "A Milano non si nono nuovi indagati"
PRIMA INDAGINE SULLA GIUNTA PISAPIA L’Espresso pubblica un’intercettazione di Vito Gamberale È la conferma che la cessione degli aeroporti è stata una farsa
Scontro ai vertici del Palazzo di Giustizia di Milano. Spataro guida i magistrati contrari al questionario anonimo sul funzionamento degli uffici giudiziari
Assoluzione con formula piena: le operazioni contabili sono state realizzate quando Berlusconi non era più alla guida della Fininvest
Dal Rubygate al caso Tarantini: pm contrari al conflitto di attribuzione. Così i pm vanno all'attacco pur di non perdere la titolarità delle inchieste. La procura di Milano si appella alla Consulta: "L'interferenza della Camera è contro la Costituzione". Anche il tribunale di Napoli ricorre al Riesame andando contro alla decisione del gip: "La memoria del premier non è esaustiva". Per la quarta volta il Pdl lancia un appello al Guardasigilli: "Bisogna indagare su questi ripensamenti"
La procura di Milano ha dato tempo fino al 15 settembre alla Fondazione Monte Tabor, che gestisce l'ospedale milanese, per presentare un piano di salvataggio. Dopo quella data verrà presentata istanza di fallimento
Secondo i legali del direttore del Tg4 il 14 febbraio 2010 la ragazza marocchina telefonò a Mora e non a Fede, come si deduce dai tabulati dell'inchiesta. Un "errore grossolano", accusano gli avvocati Pecorella e Alecci, che sarebbe alla base di tutta la costruzione accusatoria contro il loro assistito
Il capo della procura di Milano, Bruti Liberati, ha indirizzato una
circolare interna ai suoi aggiunti e ai suoi pm, che sostanzialmente
vieta l’arresto per clandestinità. I magistrati si sostituiscono al parlamento e cancellano di fatto la norma che dispone l’arresto per gli stranieri espulsi. Bruti Liberati ai pm di Milano: "Valgono le indicazioni Ue, non le regole italiane". Stessa linea a Roma, Firenze e Lecce