protesta

Un'altra giornata di protesta e scontri. Dopo la sassaiola contro le forze dell'ordine e l'assalto al cantiere di Chiomonte, i No Tav tornano a dare battaglia. Oltre al corteo "istituzionale" ce n'è un altro composto dai centri sociali: qui i manifestanti hanno subito sfondato la recinzione di protezione al cantiere all’altezza dell’area archeologica e hanno assalito la polizia con una fitta sassaiola di pietre. Lancio di lacrimogeni per disperdere l'assalto. 5 manifestanti arrestati, almeno 200 i feriti, 188 soltanto tra le forze dell'ordine. Gravi un carabiniere e un poliziotto. La denuncia della Questura: "Dagli antagonisti impostazione paramilitare". Il leader del movimento No Tav: "Abbiamo vinto", ma il presidente dell'Osservatorio sulla Tav assicura: "Domani il cantiere riprende la normale attività". Guarda le foto. Video: 1 - 2

Redazione
Val Susa, guerriglia dei black bloc 
188 feriti tra le forze dell'ordine

Il prossimo 10 luglio il primo confronto sulla possibile abrogazione del monopartitismo. Ieri, intanto, si è tenuto un incontro di duecento oppositori e intellettuali con il permesso del governo. Una concessione tesa a stemperare il clima e cercare una via d'uscita dalle agitazioni.

Fabrizio De Feo
Dopo tre mesi di proteste il regime siriano apre al dialogo con l'opposizione

Il sindaco scarica le responsabilità sui rifiuti: "La situazione ambientale e sanitaria è grave, c’è un rischio concreto per la salute dei cittadini". La colpa, secondo il primo cittadino, sarebbe del governo: "Ha fatto come Ponzio Pilato. E Regione, Provincia e Prefettura non fanno la loro parte". Quindi annuncia: "Altri due siti di conferimento, raccolta 24 ore al giorno e scorta armata per i mezzi"

Redazione
De Magistris "affonda" nei rifiuti 
Napolitano: intervenga il governo
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica