Il presidente siriano ammette gli errori commessi dalle forze di sicurezza. La Svizzera impone limiti alla vendita delle armi e congela i beni di 13 membri del governo, tra cui lo stesso Assad. Flop dello sciopero, ma le proteste continuano. Foto: Scoperta una fossa comune a Deraa
Congelamento dei beni e divieto di visto per 13 esponenti del regime di Damasco. In lista non c'è il presidente siriano. Un portavoce del governo assicura: "Rivolte domate, apriamo al dialogo", ma i carri armati marciano verso Hama. A Londra la moglie di Assad
La violenta repressione delle proteste contro il regime di Assad non si placa. Le forze militari sono entrate con i carri armati in varie città. Almeno 12 morti oggi a Homs. 6 le vittime in due giorni a Banias, dove sono state arrestate 250 persone, tra cui un bambino di 10 anni
Scontri armati anche tra esercito e forze della sicurezza. Arrestato a Damasco il leader dell'opposizione. L'esercito lascia Daraa, ma secondo testimoni i cecchini sono ancora sui tetti. L'Europa stila la lista dei "sanzionati", tra cui non c'è Assad. Clinton: "Non è Gheddafi..."
Notte di fuoco a Il Cairo: centinaia di migliaia in piazza Tahrir per chiedere un governo civile e un processo a Mubarak. L'esercito spara, i manifestanti danno fuoco a un bus. In tutta la Siria sono morte 32 persone negli scontrio, ma il governo accusa "sabotatori e cospiratori". 18 vittime a Gaza dopo i raid israeliani
Dalla Libia all'Egitto, ma anche nello Yemen e in Siria il rischio infiltrazione di estremisti islamici è molto serio
Dura controffensiva del governo, che finora aveva tenuto l'esercito fuori dalle città. Ieri almeno 4 persone sono state uccise dai cecchini, ma Assad accusa: "Sono gruppi armati esterni alla polizia". E abroga le leggi in vigore dal 1963 che danno poteri speciali alle forze di sicurezza
In Libia gli immigrati dell’Africa nera, lavoratori regolari o clandestini in attesa di imbarcarsi per l’Europa, sono perseguitati. Si sentono in pericolo e cercano di lasciare il Paese al più presto
La Corte penale internazionale ha deciso di indagare sulle violenze. Anche l'Ue adotta le sanzioni. La Clinton: "Nessun intervento navale imminente". Il Colonnello: "Esilio? Nessuno lascia il proprio Paese". E il Rais chiede a ex capo 007 di trattare con i ribelli. Viaggio ad Al Zawia, tra ribelli e irriducibili