Il Gp di Germania di motociclismo che si è svolto sulla pista del Sachsenring, oltre alla vittoria di Marquez nella MotoGP, ha offerto due gare interessanti anche nelle categorie minori. Nella Moto3 si è imposto l'australiano Jack Miller e nella Moto2 ha prevalso Dominique Aegerter, alla sua prima affermazione in carriera. Per gli Italiani naufragio nella Moto3 e buoni risultati nella Moto2.
Nona perla di Marquez per un campionato fantascientifico dello spagnolo. Dietro, in barba all'originalità, Pedrosa e le due Yamaha. Iannone buon quinto, Dovizioso ottavo
Il fine settimana del motomondiale porta i piloti della MotoGP sul circuito del Sachsenring sul quale si corre il Gran Premio di Germania 2014. E' la nona gara stagionale, giro di boa di un campionato che finora ha visto un solo vincitore Marc Marquez. Il pilota spagnolo è tra l'altro imbattuto su questo circuito dove ha vinto sin dalla sua prima apparizione, nel 2010 con la classe 125. Vediamo la cronistoria degli ultime stagioni nella classe regina.
Anche in Germania Marquez fa sua la pole e le Honda la fanno da padrone. Yamaha ad inseguire con Lorenzo e Rossi, autori del quinto e sesto tempo
Nelle prove libere del Gran Premio di Germania classe Moto Gp, dominio dello spagnolo Aleix Espargaro, risultato il più veloce in entrambe le sessioni. Paurosa caduta per Marquez che poi risale in sella ottenendo il secondo crono di giornata
Il Dottore subito velocissimo nelle libere del Sachsenring. Il più veloce è Pedrosa, davanti a Stoner e Hayden sulle Ducati. Rossi è settimo, a due soli centesimi dal compagno e leader del mondiale Lorenzo
Sachsenring, occhi puntati su Rossi: "Mi mancava l'adrenalina della corsa. Sono qui per recuperare la condizone. Lorenzo è il più in forma. Recuperare è difficile, non impossibile"
Staccata decisiva di Rossi all'inizio del penultimo giro. Lo spagnolo non passa più. Vittoria numero 101, podio 159 per il pesarese che ora nel Mondiale ha 14 punti di vantaggio. In 250 vince Simoncelli
Rossi su una pista allagata regola il compagno Lorenzo (640 millesimi il distacco) grazie a un ultimo giro di qualifiche prodigioso. Terzo Stoner, più indietro Pedrosa. Prove con molte cadute