Salman Abedi

Salman Abedi era appena rientrato dalla Libia. In passato era stato pure in Siria. Una cellula lo ha aiutato a confezionare l'esplosivo. Raffica di arresti: ci sono anche i due fratelli e il padre. Il più piccolo fermato a Tripoli

Luca Romano
Dall'artificiere ai due fratelli: è caccia al network del terrore

Salman Abedi e' il nome del kamikaze che si è fatto esplodere il 22 maggio 2017 alla Manchester Arena durante il concerto di Ariana Grande, dove 22 persone hanno perso la vita e 59 sono rimaste ferite, alcune gravemente. La polizia ha svolto un'operazione con le forze speciali nel tentativo di individuare i complici di Abedi: tre persone sono state tratte in arresto durante l'operazione.

Agenzia Vista
Manchester, blitz delle teste di cuoio

Il giornale online Libya Herald ha dato voce a Reda Fhelboom, giornalista libico che ha vissuto per anni a Manchester. "La Gran Bretagna concede loro asilo - ha detto - e ora paga il prezzo per aver trascurato la loro ideologia estremista"

Luca Romano
"La Gran Bretagna dà asilo a estremisti libici ma adesso ne paga il prezzo"

Si chiamava Raphael Hostey, ma si faceva chiamare Abu Qaqa al-Britani da quando era andato in Siria a combattere. E con questo nome reclutava a Manchester, città dove era cresciuto, centinaia di uomini da spedire nelle terre del sedicente Califfato o da usare negli attentati su suolo britannico

Luca Romano
Chi è Abu Qaqa al-Britani, l'uomo che arruolò Abedi
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