Il romano a Doha batte per la prima volta il serbo, che aveva attaccato Jannik e gli ex preparatori ora proprio con Matteo

Il romano a Doha batte per la prima volta il serbo, che aveva attaccato Jannik e gli ex preparatori ora proprio con Matteo
La Wada chiarisce che Sinner non ha fatto nulla, se non non controllare adeguatamente il suo team. L'unica cosa che davvero si dovrebbe fare è sedersi finalmente a un tavolo tutti insieme e garantire il diritto di difesa degli atleti
Con un'attenta revisione, la Wada ha capito che uno o due anni di squalifica per quello che non aveva commesso Sinner sarebbero stati troppi. "I fatti di questo caso erano davvero unici". Ecco come si è arrivati al patteggiamento
Tre mesi di squalifica sembra una Terra di Mezzo, e se in fondo Jannik se la cava con una sosta tra uno Slam e l'altro, chi ne esce peggio è la Wada, che chiedeva una pena esemplare e finisce per riconoscere che "il signor Sinner non aveva nessuna intenzione di barare
Vietato giocare con coach e tesserati. No perfino a esibizioni in veste di spettatore
Tre mesi di stop "patteggiati" con la Wada prima di un processo in cui rischiava un anno di squalifica
Anche la Wada ha riconosciuto le ragioni di Sinner, che "non aveva intenzione di imbrogliare". Ecco allora perché si è arrivati alla sospensione di tre mesi
L'annuncio è stato fatto dall'Agenzia mondiale antidoping. Il campione italiano eviterà il giudizio del Tas. Lo stop è scattato il 9 febbraio e si concluderà il 4 maggio
Il presidente dell'Associazione dei tennisti professionisti (Ptpa) attacca il modus operandi della agenzie antidoping che stanno penalizzando Jannik Sinner. "L'intero sistema è ingiusto"