La tassa voluta da Macron consiste in un’aliquota del 3% sui guadagni realizzati in territorio francese dai colossi del web
Il gruppo dei Paesi più industrializzati al mondo preme per una web tax riconosciuta a livello globale
Nel testo della manovra, alcune importanti novità come il raddoppio Ires per gli enti no profit, il taglio degli aumenti alle pensioni. Novità anche per le famiglie e per gli stabilimenti balneari
"Tassiamo i giganti della rete per finanziare le nazioni africane", dice il ministro Enzo Moavero MIlanesi. Che aggiunge: "Chi rifiuta i centri per i rifugiati tradisce lo spirito del vertice Ue"
Scatterà dal 2019 e non più dal primo luglio 2018 la web tax e lo spettro sarà allargato al business to consumer