Due soldati iraniani sono stati uccisi nei raid aerei condotti nella notte da Israele in Iran nella notte tra venerdì e sabato. Lo rende noto l'esercito di Teheran. Nel video (tratto da X) la contraerea iraniana in azione contro i missili di Israele
Giorgia Meloni spiega a ilGiornale le ragioni della sua missione in Libano: "Sono preoccupata per la situazione mediorientale e bisogna fare il massimo sforzo. Noi abbiamo solo l'arma della diplomazia, per questo sono qui. Io penso che la proposta di un cessate il fuoco anche temporaneo possa essere una chiave di volta. Credo che ora uno sforzo da parte di Israele".
A Roma è stata fatta una manifestazione a favore della Palestina. Ma dimenticano che la guerra a Gaza è cominciata per un motivo solo: proprio un anno fa Hamas ha fatto una strage di israeliani scatenando la reazione, forse eccessiva, di Tel Aviv
"Bring them home", urlano i partecipanti al flash mob organizzato a Piazza San Fedele a Milano. Sono passate le 19 da un pugno di secondi, tra la folla ci sono i membri della Comunità Ebraica di Milano, di Setteottobre, ci sono gli Amici di Israele e the Jewish Agency for Israel assieme all'Associazione Milanese Pro Israele. "Ci sono 125 persone, bambini, ragazzi, donne, uomini, anziani ancora in mano ai terroristi di Hamas. Non dimentichiamoli", ci dice uno dei partecipanti. L'appello di Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano: "Non si sa nemmeno quanti siano gli ostaggi. Rilasciateli". “È un dovere ricordare i rapiti che dal 7 ottobre sono ostaggi di Hamas sotto i tunnel, e per noi giovani ancora di più perché molti di loro sono nostri coetanei e perché noi giovani guardiamo al futuro e fatti come il 7 ottobre non devono più accadere in un mondo civilizzato - dice al Giornale Anna Tognotti, consigliera dell'Unione Giovani Ebrei d’Italia - come Ugei abbiamo organizzato questo flash mob nell’ambito di un programma di sensibilizzazione mondiale, in Italia l’abbiamo già fatto a Roma e Napoli, oggi a Milano e intendiamo continuare in altre città”.
(Agenzia Vista) Tel Aviv, 02 maggio 2019
Giornata olocausto in Israele, Tel Aviv si ferma per un minuto, sirene risuonano in tutta la città
L'1 e il 2 maggio sono i giorni in cui Israele ricorda le proprie vittime durante l'olocausto della seconda guerra mondiale. La città di Tel Aviv si è fermata, come di consueto, alle 10 in punto, quando le sirene hanno risuonato in tutta la capitale e tutti hanno interrotto quello che stavano facendo per un minuto. fonte Facebook
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev