
"Dormi che ti passa". Peccato che questo consiglio non possa essere accolto dal 30-35% degli italiani che soffrono di insonnia. Questo disturbo assai diffuso può manifestarsi in tre modi: con difficoltà nell'addormentamento (insonnia iniziale), con risvegli notturni frequenti (insonnia intermittente) e con risvegli mattutini precoci (insonnia terminale). Inoltre, a seconda della sua durata, si può classificare in acuto e transitorio. Non dormire adeguatamente comporta una serie di conseguenze a breve e a lungo termine per il benessere psicofisico. Scopriamo insieme quali sono.
Perché non dormi bene
L'insonnia, che secondo le statistiche interessa maggiormente le donne, riconosce varie cause. A giocare un ruolo fondamentale è innanzitutto lo stress. Ansia e pensieri ossessivi provocano un aumento del rilascio di cortisolo, un ormone che, assieme all'adrenalina e alla noradrenalina, mantiene l'organismo in un continuo stato di allerta fino a quando quest'ultimo, stremato, si ribella.
In circa il 30% dei pazienti l'insonnia deriva da una predisposizione genetica. Occhio, poi, alle cattive abitudini come utilizzare i dispositivi elettronici (smartphone, tablet, pc, tv) quando ci si mette a letto e fare troppi riposi durante il giorno.
Seppur più raramente il non dormire bene può essere la spia di diverse patologie più o meno gravi: malattie psichiatriche (depressione, psicosi, schizofrenia), reflusso gastroesofageo, fibromialgia, apnee notturne, lombalgia, morbo di Parkinson. Ancora ipertiroidismo, asma, artrite, sindrome delle gambe senza riposo.
Cosa succede se non dormi bene
La scienza ha stabilito che per rigenerare l'organismo gli adulti devono dormire 7-9 ore a notte. Per gli anziani e per i neonati, invece, ne servono ben 14-17. La privazione di sonno, come ben si può immaginare, ha delle ripercussioni negative sul benessere psicofisico. Tali conseguenze, che possono essere immediate, a medio termine e croniche, sono state illustrate da Matthew Walker, un neuroscienziato della University of California di Berkeley nel suo libro "Why We Sleep".
Conseguenze immediate
Trascorrere una o due notti insonni significa sperimentare difficoltà di concentrazione assai deleterie per la quotidianità. Immaginiamo, infatti, quanto possa essere difficile lavorare quando l'attenzione scarseggia e come possa essere pericoloso mettersi alla guida.
Dormire poco e male ha poi delle ripercussioni sul tono dell'umore (si diventa irritabili e ansiosi) e sugli ormoni che regolano l'appetito: la leptina e la grelina. L'insonnia, facendo diminuire i livelli di leptina, riduce la percezione della sazietà. Al contrario i livelli di grelina aumentano e con essi la sensazione della fame.
Conseguenze a medio termine
Dormire in maniera non adeguata per diverse settimane vuol dire innanzitutto mettere a dura prova la memoria a breve e a lungo termine ed assistere ad una netta diminuzione della produzione dei neurotrasmettitori del benessere, come la dopamina e la serotonina. Una loro carenza può persino provocare attacchi di panico.
Oltre ad un incremento delle conseguenze negative sul sistema metabolico (i già citati ormoni leptina e grelina sono sempre più sballati), l'insonnia indebolisce il sistema immunitario. Si diventa così vulnerabili a qualsiasi infezione e anche un comune raffreddore può prolungarsi a dismisura.
Conseguenze croniche
La carenza di sonno per mesi o addirittura anni può dar luogo a delle problematiche di salute anche gravi. Questo perché l'insonnia protratta è responsabile, ad esempio, dell'aumento dello stress ossidativo, di importanti alterazioni metaboliche, dell'incremento dei livelli di cortisolo. Non dormire bene per tanto tempo può:
- Deteriorare le funzioni cognitive e predisporre al rischio di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer
- Sviluppare disturbi psichiatrici come ansia cronica e depressione maggiore
- Favorire l'insorgenza di diabete di tipo 2
- Esporre ad un'elevata probabilità di soffrire di malattie cardiovascolari
- Accellerare il processo di invecchiamento dell'organismo.
Dormire bene: l'igiene del sonno
Per prevenire l'insonnia è possibile se si rispettano le regole dettate dall'igiene del sonno:
- Andare e dormire e svegliarsi ad orari fissi
- Non utilizzare dispositivi tecnologici prima di coricarsi
- Consumare una cena equilibrata e non pesante
- Non bere alcolici la sera
- Limitare il consumo di caffeina
- Smettere di fumare
- Praticare regolarmente attività fisica
- Evitare la penichella
- Ridurre lo stress.
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