!["Sono biologicamente donna". E il dottore trans vuole cambiarsi con le colleghe](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/11/1739280406-tim-mossholder-ucurohsjfra-unsplash-1.jpg?_=1739280406)
In Scozia la comunità Lgbt fa il bello e il cattivo tempo, questo è ormai noto. Basti pensare che è sufficiente un’autocertificazione per cambiare sesso. Ma dal servizio sanitario nazionale (NHS) arriva una storia destinata a scatenare vibranti polemiche. Beth Upton è un dottore trans (nato uomo e ora identificato come donna) e sostiene di essere “biologicamente donna”. Una falsità incontrovertibile. Ma non è quello il problema. Beth Upton infatti pretende di cambiarsi nello stesso spogliatoio delle colleghe donne.
Il caso è finito in tribunale. Nella sua testimonianza di fronte ai giudici del lavoro, il dottore trans ha affermato che il sesso non ha “alcun significato definito o concordato nella scienza”. Altra falsità. Il problema è però sorto quando un’infermiera, Sandie Peggie, ha denunciato di essersi sentita molestata a causa di questa condivisione di spogliatoio. Secondo Beth Upton, le colleghe che si sentono a disagio hanno opinioni “disinformate, parziali, spiacevoli e bigotte”.
Come riporta il Telegraph, l’avvocato Naomi Cunningham, che difende l’infermiera nel procedimento, ha posto una precisa domanda al dottore trans: "Dici di essere una donna trans. Ne consegue che non sei una persona con un corpo biologicamente femminile?". La risposta di Beth Upton è clamorosa: "Il termine biologicamente femminile o biologicamente maschile è completamente nebuloso. Non ha un significato definito o concordato nella scienza, per quanto ne so. Non sono un robot, quindi sono biologica e la mia identità è femminile. Senza voler fare troppo appello al dizionario, sono biologicamente femminile".
Secondo quanto ricostruito, il dottore trans aveva ricevuto il permesso di usare gli spogliatoi femminili al Victoria Hospital di Fife da un responsabile e ha continuato a frequentarli nonostante il disagio denunciato dall’infermiera. Alla vigilia del Natale 2023, le due parti si sono scontrate e Beth Upton ha sporto denuncia formale, con l’infermiera sospesa dal lavoro e indagata per bullismo. In tribunale è proseguito il piagnisteo: "Come persona che vive in una società transfobica, accetto che ci siano purtroppo e tristemente pregiudizi, una mancanza di volontà di esplorare la varietà e lo spettro che è genere ed espressione di genere”.
La linea dell’avvocato dell’infermiera è perentoria: “Stavi chiedendo che la mia cliente si sottomettesse a te fingendo che fossi una donna, anche se entrambi sapevate che è falso”.
“Sto semplicemente chiedendo rispetto” la replica del dottore trans, che ha ribadito a più riprese che il termine sesso biologico “non significa davvero nulla” in quanto era impossibile “definire in modo accurato o utile” cosa significasse. La battaglia in tribunale proseguirà nelle prossime settimane, ma le tracce di buonsenso sono sempre meno visibili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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