
Il Giappone ha appena messo in servizio il quarto dei suoi sottomarini d'attacco diesel-elettrici (SSK) classe Taigei. Soprannominati "Ninja dei mari" e dotati di migliori capacità di rilevamento e anti-rilevamento rispetto a mezzi più vecchi, il loro compito principale è quello di monitorare i movimenti della Marina cinese. Il sottomarino di classe Taigei, denominato JS Raigei, è stato inserito nella Flottiglia Sottomarina 1, nella base navale di Kure, prefettura di Hiroshima, poco dopo essere stato consegnata da Kawasaki Heavy Industries (KHI) alle Forze di autodifesa marittime giapponesi (JMSDF).
Cosa sappiamo del nuovo sottomarino giapponese
Come ha scritto il sito Naval News, il sottomarino in questione può contare su un equipaggio di circa 70 membri, ha una lunghezza complessiva di 84 metri, una larghezza di 9,1, un pescaggio di 10,4 e un dislocamento standard di circa 3.000 tonnellate. Significa, dunque, che il Ninja dei mari è leggermente più grande dei precedenti SSK di classe Soryu, lunghi invece 84 metri e larghi 9,1, e con un dislocamento standard di 2.950 tonnellate. È stato poi fatto notare che per la prima volta la classe Taigei dispone di compartimenti riservati alle donne, in particolare uno spazio abitativo che può ospitare fino a sei persone. Il mezzo è alimentato da un motore diesel-elettrico che genera 6.000 CV e ha velocità massima sott'acqua di 20 nodi. La costruzione è costata circa 70,2 miliardi di yen (pari a 470 milioni di dollari).
Il JS Raigei è dotato del sonar ad alte prestazioni ZQQ-8 e di nuovi motori diesel Kawasaki 12V 25/31 con un'elevata potenza di uscita, compatibili tra l'altro con un nuovo sistema snorkel con efficienza di generazione di potenza migliorata. La JMSDF ha fatto sapere che tutte le imbarcazioni della classe Taigei sono poi munite di batterie agli ioni di litio al posto di quelle al piombo. La classe impiega anche un nuovo sistema di gestione del combattimento (CMS) che combina sensori integrati avanzati, sistemi di comando e controllo e sistemi di ingaggio delle armi. Sappiamo inoltre che adotta un sistema sonar di nuova generazione basato sulla tecnologia a fibre ottiche per migliorare la capacità di rilevamento e un periscopio non penetrante prodotto internamente dalla Mitsubishi Electric.
Un Ninja per monitorare la Cina
La classe Taigei impiega lo stesso sistema di contromisure incorporato nelle ultime quattro imbarcazioni della classe Soryu. Nello specifico utilizza il siluro più recente del Giappone, chiamato Type 18 (che succede al precedente Type 89): presenta miglioramenti in diverse aree, tra cui propulsione, rilevamento del bersaglio ed elaborazione. Il sottomarino può schierare anche il missile antinave UGM-84L Harpoon Block II contro bersagli di superficie. La sua gittata è di 248 chilometri, abbastanza per fornire al Giappone una capacità di contrattacco.
Anche perché nell'intero Indo-Pacifico la situazione è sempre più tesa. La terza portaerei della Marina cinese, la Fujian, dovrebbe essere messa in servizio entro l'anno, formando una task force di tre portaerei con la Liaoning e la Shandong.
Di conseguenza, è lecito supporre che la Marina cinese possa attraversare la cosiddetta prima catena di isole, situata tra le Kyushu e le Filippine, e che molto probabilmente operi più frequentemente nell'Oceano Pacifico occidentale attorno al Giappone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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