Nonostante la sinistra continui a dipingere il centrodestra come un mostro e straparli di un presunto crollo della fiducia degli italiani verso il governo, la maggioranza è in buona salute e continua a crescere. A distanza di oltre due anni, la coalizione incassa ancora preferenze e smentisce così la narrazione strampalata delle opposizioni, che invece arrancano e non riescono a sfondare. È quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Swg per La7, che testimonia come il divario tra i due tradizionali schieramenti sia ancora siderale. Con buona pace di chi profetizza spaccature tra alleati e malcontento da parte degli elettori.
Al vertice resta saldamente Fratelli d'Italia, che sale dello 0,2% rispetto alla settimana scorsa e raggiunge il 29,7%. Più dietro si trova il Partito democratico, che va al 22,8% grazie a un incremento dello 0,4%. I dem comunque restano piuttosto distanti da FdI, che non smette di crescere. Tendenza opposta per il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte, che nel giro di 7 giorni lascia per strada lo 0,2% e scende all'11,4%.
Segue Forza Italia di Antonio Tajani, che perde lo 0,1% e si attesta al 9,1%. Anche la Lega di Matteo Salvini cala dello 0,1% e si posiziona così all'8,4%. Seguono i partiti che possono contare su minori intenzioni di voto rispetto a quelli principali: Alleanza Verdi-Sinistra italiana al 6,5% (+0,1%), Azione di Carlo Calenda al 3,2% (-0,2%), Italia Viva di Matteo Renzi al 2,8% (+0,1%), +Europa di Emma Bonino al 2% (-0,2%) e Noi moderati di centrodestra di Maurizio Lupi all'1,3% (+0,2%). Il peso delle altre liste è del 2,8%, in calo dello 0,2%. La formazione di chi non si esprime raggiunge quota 34%, in aumento dell'1%.
Quanto alle coalizioni, il quadro non lascia spazio a libere interpretazioni. Il centrodestra, nel suo insieme, mette le ali: lo schieramento formato da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e Noi moderati può vantare il 48,5% delle intenzioni di voto, in aumento dello 0,2%. Discorso diverso per il centrosinistra: considerando il formato delle ultime elezioni politiche del 25 settembre 2022, Partito democratico, Alleanza Verdi-Sinistra italiana e +Europa non vanno oltre il 31,3%. La distanza è di ben 17,2 punti percentuali.
Nota del sondaggio:
a) Sondaggio realizzato da SWG S.p.a.;
b) Committente: La7 S.p.A.
c) Estensione territoriale: nazionale;
d) Totale contatti: 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4.320 non rispondenti);
e) Interviste effettuate nel periodo 22-27 gennaio 2025 con meotodo CATI-CAMI-CAWI;
f) Il sondaggio è disponibile qui.
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