Un braccio di ferro tra gelo e anticiclone. Chi la spunterà tra neve e sole

Nubi sparse e qualche pioggia saranno presenti su molte regioni d'Italia fino al prossimo weekend: dopo una breve pausa tornerà il maltempo atlantico, il grande gelo rimarrà confinato a Est

Un braccio di ferro tra gelo e anticiclone. Chi la spunterà tra neve e sole
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Soprattutto in inverno, quando si parla di anticiclone non sempre si deve pensare a cieli sereni e un clima del tutto stabile e soleggiato, tutt'altro. Sarà così anche nei prossimi giorni quando l'alta pressione relegherà il grande gelo all'estrema Europa orientale ma sull'Italia continueremo ad avere un meteo instabile con piogge sparse soprattutto su alcune regioni.

Anticiclone con "riserva"

Questo "braccio di ferro" ideale dell'atmosfera, per adesso, sarà vinto da un anticiclone di origini africane che si imporrà da venerdì 21 febbraio ma il tempo sarà tutt'altro che stabile. Infatti, a causa dei venti umidi meridionali, un tappeto di nubi basse sarà dominante sul Nord-Ovest, parte delle regioni tirreniche e sulla Sicilia con piogge sparse anche se generalmente di debole entità. Più stabile sul resto d'Italia con valori diurni in lieve aumento rispetto alle temperature attuali.

Quali sono le insidie

L'anticiclone sarà palese soltanto in strumenti come i barometri che segneranno un rialzo della pressione atmosferica ma le insidie, nel corso del fine settimana, non mancheranno. "Nel week-end sono previste delle precipitazioni al Nord-Ovest per l’attivazione di un flusso meridionale più umido e mite: la regione indiziata numero uno per l’apertura degli ombrelli è la Liguria, ma qualche piovasco isolato interesserà anche l’Alta Toscana e la Lombardia", spiega Lorenzo Tedici de Ilmeteo.it. In questo contesto, anche le temperature minime subiranno un lieve aumento a causa della copertura nuvolosa sulle zone menzionate, stazionarie e molto fredde laddove i cieli saranno completamente sereni.

Il ritorno del maltempo

Insomma, non sarà di certo l'anticiclone a cui siamo abituati in altri periodi dell'anno quando abbiamo a che fare, anche per molti giorni di seguito, con cieli sereni e assenza di nuvolosità. Come sappiamo, soprattutto al Nord d'inverno l'alta pressione fa rima con foschie e nebbie anche intense che durano pure in pieno giorno. Ma qual è la data per un cambiamento generalizzato? "Per una perturbazione organizzata, con tanta pioggia, dovremo aspettare il prossimo martedì", ha aggiunto l'esperto. È molto prematuro avere i dettagli ma una sventagliata di piogge, acquazzoni e temporali in ingresso da ovest colpirà soprattutto il Centro-Nord con il ritorno di abbondanti nevicate su Alpi e Appennini.

Quel che accadrà dopo, tra la fine del mese di febbraio e

l'inizio del mese di marzo è tutta un'incognita ma attenzione a dare spacciato per l'inverno: i movimenti stratosferici potrebbero portare a nuove e intense ondate di freddo anche in Italia e sul bacino del Mediterraneo.

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