
Carlo III avrebbe un caratteraccio. L’indiscrezione circola da tempo, ma ora torna sotto i riflettori attraverso un nuovo libro che racconta dettagli sorprendenti sui presunti scatti d’ira di Sua Maestà. Sebbene a fare le spese di queste scenate sarebbe lo staff di Palazzo, nell’opera viene allontanato dal Re qualunque sospetto di bullismo. Non ci sarebbe, dunque, alcun parallelismo con il caso di Meghan Markle, accusata più volte di aver inflitto pesanti umiliazioni ai suoi collaboratori reali. In ogni caso gli aneddoti narrati gettano delle ombre sulla vera indole di Carlo, restituendoci l’immagine di un sovrano a tratti immaturo e capriccioso.
“Li trattano bene”
Carlo III avrebbe un grande difetto: l’irascibilità. Se le cose non vanno come lui ha immaginato, o come ritiene sia più opportuno, si lascerebbe travolgere da reazioni furiose. Così, almeno, racconta il nuovo libro dell’esperto reale Tom Quinn, “Yes Ma’am. The secret Life of Royal Servants”, pubblicato lo scorso 18 febbraio. Una delle fonti intervistate ha dichiarato: “Carlo e Camilla trattano bene il loro staff”, una doverosa precisazione per allontanare anche la più vaga analogia con il caso della duchessa di Sussex, su cui sono piovute diverse accuse di bullismo. Tuttavia l’insider, con una punta di ironia, ha rivelato: “Hai sempre la sensazione che non voleranno senza aereo più di quanto ti invitino a prendere il tè con loro”. Carlo e Camilla avrebbero stabilito dei confini netti con i collaboratori e a volte ciò potrebbe dare l’impressione di una coppia fredda e snob. Va detto, però, che spesso in questo tipo di ambienti (e non solo) i ruoli sono ben definiti, in una maniera minuziosa e molto rigida che di solito non favorisce le interazioni al di fuori di quelle strettamente professionali e caratterizzate dal rispetto totale per la gerarchia.
“La tazza di tè giusta”
La severa definizione dei ruoli, però, non sarebbe l’unico problema e neanche il principale. “Carlo ha piccoli scatti d’ira con il suo staff”, ha detto la fonte e i motivi sarebbero incredibili: “Magari non gli è stata data esattamente la giusta tazza di tè, le scarpe perfettamente lucidate e il dentifricio non è stato spremuto con cura sullo spazzolino proprio nel modo che piace a lui”. Discutibilissime piccolezze, che irriterebbero il Re, pur non avendo particolari conseguenze: “Perde la pazienza in un attimo, ma di solito si pente subito”. Un incendio, chiamiamolo così, che si spegne in fretta e da solo. Lo sfogo di pochi istanti.
L’inchiostro, il portapenne, William e Kate
Abbiamo avuto alcune dimostrazioni dell’irascibilità di Carlo dopo la morte della regina Elisabetta. Impossibile dimenticare lo scatto di nervi del Re quando la penna con cui stava firmando il libro degli ospiti a Hillsborough Castle iniziò a perdere inchiostro. Era il 13 settembre 2022: “Non posso sopportare questa dannata cosa. Ogni maledetta volta”, disse, senza contare che si era appena accorto di aver scritto la data sbagliata, fatto che aveva contribuito ad accrescere la sua irritazione, come ha ricordato il Daily Mail. Solo tre giorni prima, ha riportato il People, Sua Maestà aveva avuto un altro momenti di nervosismo durante la proclamazione ufficiale negli State Apartments del St. James’s Palace: mentre firmava i documenti relativi all’ascesa al trono il monarca si era mostrato contrariato dalla presenza di un portapenne ingombrante sulla sua scrivania, ordinando a un collaboratore di rimuoverlo. Carlo avrebbe perso la pazienza anche durante l’incoronazione, il 6 maggio 2023, come ha spiegato ancora il Daily Mail: seduti all’interno della Diamond Jubilee State Coach, di fronte all’Abbazia di Westminster, Il Re e la Regina stavano attendendo William e Kate. La coppia reale, infatti, era arrivata con cinque minuti di anticipo. Carlo, però, non sarebbe riuscito a trattenere il fastidio che provava e, stando alla ricostruzione contenuta nel libro “The Making of a King. King Charles III and The Modern Monarchy (2024) di Robert Hardman, citato dal People, avrebbe detto: “Non saremo mai in orario…Ciò è noioso. C’è sempre qualcosa”.
Scatti d’ira ereditari
Non è escluso che queste sfuriate siano state causate soprattutto dallo stress di quei giorni, dalle pressioni esterne, dal dolore per il lutto. Certo, un Re dovrebbe sapersi controllare, è stato educato per anni proprio in vista dell’ascesa al trono, con tutto ciò che tale evento comporta. In generale tale autocontrollo dovrebbe far parte del bagaglio culturale di un uomo ormai maturo. Tuttavia le emozioni possono giocare brutti scherzi. Se a queste, poi, si accompagna una possibile predisposizione caratteriale, le cose si complicano. Secondo Tom Quinn, William e Harry avrebbero ereditato la presunta indole iraconda del padre: “Ricordo che una volta, negli appartamenti privati [del duca di Sussex], feci confusione…con alcuni dei suoi fogli sul tavolo”, ha raccontato un ex membro dello staff all’autore. “Lui si arrabbiò immediatamente, in maniera esagerata, o almeno pensai che fosse così…”. Di episodi del genere ce ne sarebbero stati diversi, ha poi puntualizzato la fonte. Stessa storia per il principe William, che “può essere una [persona] difficile” con cui lavorare, ha dichiarato un altro insider nel libro “Our King Charles III. The Man and The Monarch Revealed” (2023), di Robert Jobson. In un precedente libro dell’autore, “William at 40. The Making of a Modern Monarch” (2022) un'altra fonte ha puntualizzato: “A volte [il principe] è soggetto a scatti d’ira che solo Kate riesce a placare”.
La (s)fortuna di avere tutto pronto
Uno degli ex membri dello staff intervistati da Tom Quinn, citato dal Daily Mail, è certo di conoscere il motivo del presunto atteggiamento di Carlo e dei suoi figli. Il suo punto di vista non predilige tanto le inclinazioni naturali, né lo stress derivante dall’avere sempre tutti gli occhi puntati addosso, che pure possono avere un certo peso, bensì l’educazione e l’ambiente circostante, ovvero il Palazzo reale: “[William e Harry] si irritano molto rapidamente. Nel corso delle loro vite altri hanno fatto le cose per loro, così sono molto esigenti. Per loro è naturale”. Lo stesso varrebbe per Carlo III, secondo l’insider: “Le persone che hanno avuto fin dall’infanzia altri al loro servizio che pensavano a tutto tendono a essere piuttosto viziati e suscettibili ad attacchi di stizza, perché non hanno idea di quanto lavoro richieda lavare e stirare, lucidare e cucire, visto che non hanno mai fatto niente di tutto ciò da soli”. Se da una parte non doversi preoccupare delle normali incombenze può essere un privilegio (ed è ciò che molti sognano), dall’altra può diventare un limite alla comprensione della realtà.
I lacci delle scarpe e la carta igienica
Le scenate di Carlo III sarebbero causate da manie. Il Re ne avrebbe parecchie, stando alle indiscrezioni: nel libro “Not In Front Of The Corgis. Secrets of Life Behind the Royal Courtain” (2011) l’autore Brian Hoey ha riportato che il sovrano avrebbe tre valletti addetti ai suoi abiti e pretenderebbe che, una volta tolte le scarpe dopo ogni evento, i lacci vengano accuratamente stirati. Dettaglio riportato anche dal giornalista Omid Scobie nel suo “Endgame” (2023). Inoltre durante i viaggi, come ha scritto l’esperto reale Tom Bower nell’opera “Rebel Prince. The Power, Passion and Defiance of Prince Charles” (2018), di cui ha parlato il Daily Mail, Carlo porterebbe sempre con sé diversi oggetti, tra cui la sua carta igienica preferita, il letto ortopedico con le lenzuola e l’asse del WC. Curiosità ribadite anche nel libro di Tina Brown “The Palace Papers. Inside The House of Windsor. The Truth and the Turmoil” (2022).
Le uova sode e l’acqua tiepida
In un’altra opera, “On Royalty” (2006), i cui estratti sono stati pubblicati sul Guardian, l’autore Jeremy Paxman ha scritto che Carlo adora le uova sode, ma “poiché il suo staff non è mai del tutto sicuro che l’uovo sia esattamente della consistenza adeguata, ne prepara una serie disposta in ordine crescente. Se per [Carlo] il numero cinque è troppo molle, può sentire la durezza del numero sei o sette”. Nel libro “Endgame” Scobie ha riportato l’indiscrezione secondo cui le uova dovrebbero essere cotte per “né più né meno di quattro minuti, altrimenti verranno rimandate in cucina con furia infantile”. L’autore ha insistito anche sul tanto chiacchierato particolare riguardante il dentifricio del Re, aggiungendo che il valletto avrebbe l’obbligo di spremerne “un centimetro” esatto. Il dentifricio, poi, dovrebbe essere contenuto in un “dispenser sormontato da un [dosatore] d’argento”. Non finisce qui. Page Six ha ricordato un altro gossip, rivelato dall’ex maggiordomo di Lady Diana, Paul Burrell, durante il documentario “Serving The Royals. Inside The Firm” (2015): Carlo preferirebbe fare il bagno in una vasca “riempita a metà” di “acqua appena tiepida”, con il tappo messo sempre “in una certa posizione”. Burrell, tre anni prima di Tom Bower, ha proposto l’aneddoto dei viaggi reali con asse del WC e carta igienica al seguito.
E Camilla?
Forse una delle domande che molti si staranno ponendo è questa: quale sarebbe la reazione di Camilla di fronte a tutte queste presunte abitudini al confine tra la mania e il capriccio, con i relativi scatti d’ira? O, per dirla in maniera più diretta, come fa a sopportarle? Una risposta plausibile arriva dall’esperto reale Gyles Brandreth, che sul Daily Mail ha scritto: “…La regina [Elisabetta] descriveva il principe Filippo come ‘la sua forza e il suo sostegno’. Questo è esattamente ciò che Camilla è per Carlo. È fondamentale per l’architettura della sua vita…è la sola persona con cui lui può essere completamente libero e aperto…Camilla è l’alleata che lo conosce meglio di chiunque altro e, ora che è Re, l’unica persona che può trattarlo da pari”.
La Regina accetta il marito per ciò che è, sposandolo ha preso “tutto il pacchetto” come si dice. Per questo, ha evidenziato Brandreth, “lo guarda con gentilezza, divertita e consapevole delle sue manie”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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