
Momenti di terrore stamattina, per il sequestro lampo a San Giorgio a Cremano, nel napoletano di un ragazzino di 15 anni figlio di un imprenditore originario di Barra, che è stato rapito e poi rilasciato da ignoti mentre si recava a scuola. L'ipotesi da subito è stata quella di un sequestro lampo a scopo d'estorsione
Il sequestro
Il sequestro, secondo quanto si apprende, sarebbe durato poco più di 8 ore. A prelevarlo sarebbe stata un commando di uomini che gli hanno calato un cappuccio sulla testa e lo hanno trascinato a bordo di un furgone bianco. Il fatto è stato attenzionato da un passante che ha lanciato l'allarme. La notizia si è poi diffusa velocemente sui social con la richiesta di avere informazioni.
La richiesta di riscatto e il ritrovamento
Subito sono state avviate le indagini lampo della Squadra Mobile della Questura di Napoli, coordinate dalla Procura partenopea che si sono avvalse del supporto tecnico del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e del contributo del Nucleo Investivativo dell’Arma dei Carabinieri di Torre Annunziata. Sembrerebbe che i rapinatori, nel frattempo braccati dalle forze dell'ordine, abbiano contattato i familiari per chiedere un riscatto, non confemato, di 1,5 milioni di euro. Intorno alle 16.20, il sequestro si è però concluso presso una stazione di servizio dell'Asse Mediano nel territorio di Licola (Pozzuoli) dove la polizia ha ritrovato il 15enne liberato che ora si troverebbe negli uffici della Questura di via Medina a Napoli ed è stato raggiunto dai genitori.
La svolta nelle indagini
Nella serata di oggi, 8 aprile arriva il comunicato della Procura Repubblica di Napoli che comunica che la Polizia di Stato ha eseguito il fermo di un indiziato emesso
dalla Procura della Repubblica – DDA di Napoli nei confronti di un soggetto di 24 anni indagato per il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla modalità mafiosa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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