Alessandro Politi

1° settembre 1992, Ronta di Cesena. Cristina Golinucci parcheggia la sua Fiat 500 davanti al convento dei Cappuccini e sparisce nel nulla. Testimoni, segnalazioni ignorate e una confessione mai approfondita. Dopo 33 anni, nessuna traccia del corpo, nessun colpevole.Negli ultimi giorni la svolta. La madre di Cristina, Marisa Degli Angeli, e l’avvocata Barbara Iannuccelli chiedono la riapertura delle indagini: il DNA estratto da un berretto sequestrato nel 1994 collegherebbe proprio Emanuel Boke, ex ospite del convento di Ronta, all’omicidio di Cristina. Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università degli Studi di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso.

Alessandro Politi
Cristina Golinucci, 33 anni di silenzio e ombre

Napoli, 2 luglio 1983. Barbara e Nunzia, 10 e 7 anni, scompaiono dopo essere salite su una Fiat 500 blu. Vengono ritrovate senza vita, bruciate tra i rifiuti. Due mesi dopo, tre giovani del quartiere vengono arrestati e condannati all’ergastolo.
Eppure, non ci sono prove fisiche. Gli identikit non coincidono. Il supertestimone cambia versione dopo mesi. Un uomo sospetto sparisce dall’inchiesta.
Dopo 27 anni i tre vengono scarcerati, ma il caso resta senza risposte.
Chi c’era davvero in quella Fiat 500 blu? Adesso finalmente si arriverà alla verità con le nuove indagini? I 3 condannati si sono sempre professati innocenti

Alessandro Politi
Mostri di Ponticelli: due bambine uccise, colpevoli sbagliati?

Genova, 5 settembre 1995. Luigia Borrelli viene trovata senza vita nel basso dove lavorava come sex worker. Una scena del crimine brutale: denti rotti, ferite da lotta e la punta di un trapano conficcata in gola. Un misterioso "Marittimo Marocchino" confessa, ma non verrà mai identificato. Tracce di DNA compatibili spuntano solo recentemente, ma il sospettato è ancora a piede libero. Dopo 30 anni, il caso può davvero essere risolto?
Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università Statale di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso.

Alessandro Politi
Delitto del trapano: un killer ancora in libertà?

Il caso di Denis Bergamini, un tempo archiviato come suicidio, ha finalmente raggiunto un punto di svolta significativo. Nel 1989, il calciatore trovò la morte in circostanze misteriose e, solo ora, nuove prove forensi hanno portato a una condanna in primo grado per l’ex fidanzata, Isabella Internò, accusata di omicidio. Denis Bergamini non si è suicidato, è stato ucciso. Questa condanna dimostra l’importanza dell’incessante ricerca della verità e del coraggio delle famiglie che non smettono mai di lottare per avere giustizia, sottolineando l’essenziale bisogno di un sistema giudiziario che non si fermi mai di fronte al dubbio e al tempo che passa.Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università degli Studi di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso.

Alessandro Politi
La morte del calciatore Denis Bergamini

Trovato impiccato nella sua casa a Madrid, il cameraman Mario Biondo viene archiviato come suicidio. Ma le prove dicono altro: segni sospetti sul corpo, orari che non tornano e una scena del crimine troppo perfetta. La giustizia italiana parla di omicidio. Ma allora, chi lo ha ucciso? Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università Statale di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso.

Alessandro Politi
Mario Biondo: verità insabbiata?

9 maggio 1997, Università La Sapienza. Un colpo alla testa e la 22enne Marta Russo crolla a terra. Nessuno ha visto chi ha sparato, l’arma non è mai stata trovata e le prove scientifiche sono incerte. Un caso costruito su testimonianze contraddittorie e dubbi mai risolti. La verità è ancora nascosta?

Alessandro Politi
Marta Russo: un colpevole senza prove?

13 agosto 2007, Garlasco. Chiara Poggi viene trovata senza vita nella sua villetta. Dopo due assoluzioni, Alberto Stasi viene condannato a 16 anni, ma l’arma non è mai stata trovata, il movente resta ignoto e una testimonianza chiave è stata ritrattata per paura, considerata poi inattendibile. Un verdetto oltre ogni ragionevole dubbio o una verità ancora sepolta? Intanto, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo aveva dichiarato “irricevibile” il ricorso della difesa di Stasi. Ma alcuni giorni fa è stato riaperto il caso con conseguente iscrizione al registro degli indagati di Andrea Sempio. L'amico del fratello della vittima era già finito nella lista degli inquirenti ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate.

Alessandro Politi
Delitto di Garlasco: il caso è davvero chiuso?

Serena Mollicone, 18 anni, trovata senza vita il 3 giugno 2001 in un bosco di Arce, Frosinone. A 24 anni di distanza, il caso resta un mistero. Indizi inquietanti, prove sparite e testimoni silenziati: cosa non torna? Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università Statale di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso. Oggi la Corte di Cassazione ha annullato le precedenti assoluzioni della famiglia Mottola, disponendo un nuovo processo d’appello.

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Serena Mollicone: omicidio senza giustizia?

Il 14 febbraio 2004 Marco Pantani viene trovato senza vita in una stanza d’hotel a Rimini. Overdose, dicono. Ma la scena del ritrovamento, le ferite sospette e i soldi scomparsi raccontano un’altra storia. Il Pirata era davvero solo quella notte? Chi voleva farlo tacere?
Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università Statale di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso

Alessandro Politi
Marco Pantani: incidente, complotto o omicidio?

Roma, 1994. Antonella Di Veroli viene trovata senza vita, nascosta nell’armadio di casa, sigillato con del mastice. Indizi scomparsi, un testimone minacciato e un’impronta insanguinata sparita nel nulla. Dopo 30 anni, la verità è ancora sepolta. La giustizia ha voltato le spalle a questo omicidio irrisolto? Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università Statale di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso

Alessandro Politi
Antonella Di Veroli: il delitto dell’armadio, un caso da riaprire?
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