Chi ha potuto è andato il più lontano possibile dall'incubo. Molti hanno passato la notte nelle strutture adibite a dormitorio dai soccorritori, altri hanno preferito dormire in macchina per non avere un tetto sulla propria testa. È passata così la prima notte successiva al terremoto che ieri ha sconvolto il Centro Italia, causando la morte di centinaia di persone. Amatrice è il paese più colpito. Il borgo reatino non c'è più. Chi viveva qui ha perso tutto. La casa, i famigliari, gli amici."Noi dormiamo in macchina", dice Monica. Da poco si è avvertita una scossa di magnitudo 4,5: "Durante tutta la notte ci sono state delle scosse fino a quella delle cinque che è stata la più forte e la macchina ha cominciato a tremare e a muoversi. Ma ormai non abbiamo più niente da perdere. Abbiamo perso tutto, pure la paura"LEGGI l'articolo completo
"Preghiamo per l'Italia", "Siate forti", "Senza parole". Tutto il mondo si stringe all'Italia, colpita nella notte da un terremoto che ha spezzato tantissime vite. La solidarietà corre veloce su Twitter dove gli utenti hanno iniziato a postare immagini per dimostrare la loro solidarietà in questo momento difficile. Un cuore verde bianco e rosso con delle crepe, delle mani che si chiudono in preghiera fino ad arrivare a quell'orologio, uno dei simboli di questa tragedia, tristemente fermo all'ora del sisma: le 3 e 36 minuti
Oltre 40 incendi oggi nel Lazio, una giornata drammatica in tutta la Regione, e in particolare a Roma. La Sala Operativa Unificata Permanente da questa mattina sta contrastando l’incendio che è divampato nella zona del Parco del Pineto a Monte Mario e che ha coinvolto un territorio molto ampio di vegetazione sotto forma di rovi, dove persiste una forte presenza di area urbanizzata. Sono stati impegnati in totale 2 Canadair, 1 CH47 dell’Esercito Aviazione, 3 elicotteri della Regione Lazio, dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato. Da terra il contrasto è avvenuto mediante l’impiego di 25 squadre di Protezione Civile che hanno supportato l’azione dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato, presenti anche loro con numerose squadre. I fronti degli incendi sono numerosi, in particolare quello più critico che ha prodotto preoccupazione è quello di via Damiano Chiesa dove a scopo precauzionale è stata sgomberata una struttura per anziani minacciata dalle fiamme che hanno invaso la parte posteriore portando all’interno della struttura stessa una notevole quantità di fumo. Nel corso della giornata è stato evacuato a scopo precauzionale anche un istituto con 64 religiose. Al momento operano ancora 20 squadre di Protezione civile, squadre dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato, 2 Canadair e 3 elicotteri. In contemporanea al momento sono attivi nel territorio regionale, coinvolgendo tutte le province, almeno 40 incendi. Tra i più significativi risultano essere quelli di Coccia di Morto a Fiumicino e quello di Corviale a Roma.
"Che sensazioni provo? Non riesco a descriverle". A fine partita Neymar è il volto della gioia. "Ho realizzato il mio sogno ed esserci riuscito nel mio paese mi rende molto orgoglioso", dice con gli occhi ancora lucidi. Il calcio di rigore decisivo lo ha tirato lui: "In quel momento - ha spiegato - l'unica cosa che avevo in mente è che dovevo farlo". Ha segnato calciando in porta un pallone pesantissimo, indossando sul braccio destro un'altrettanto pesante fascia da capitano. "Ne ho già parlato con la mia famiglia e a partire da ora non voglio più essere il capitano della Nazionale brasiliana". Nelle ultime settimane, soprattutto quando i risultati non arrivavano, sulla stella del Barcellona sono piovute addosso moltissime critiche. "Adesso dovrete rimangiarvi tutto", ha detto Neymar ai giornalisti. La decisione adesso spetta al nuovo ct della nazionale maggiore, Tite.LEGGI l'articolo completo
Nel 2008 Joseph Schooling aveva 13 anni e un sogno: incontrare il suo mito Michael Phelps. Otto anni dopo Joseph è andato oltre. Battendolo. Il nuotatore di Singapore a 21 anni è stato il primo atleta nella storia del suo Paese a vincere un oro olimpico. E lo ha fatto trionfando sul più forte di tutti i tempi, il suo idolo, il suo maestroLEGGI l'articolo completo
L'acqua della piscina dei tuffi, alle Olimpiadi di Rio, è diventata verde, a quanto pare per un problema ai filtri della vasca. È accaduto nella notte di lunedì, ma quando martedì si sono svolte la competizioni nessuno degli atleti si è lamentato. "Abbiamo fatti i test dell'acqua nello stadio Maria Lenk e non è stato rilevato alcun rischio per la salute degli atleti", ha detto un portavoce del comitato organizzatore dei Giochi di Rio 2016. La competizione femminile nella piattafroma da 10m si è svolta in una piscina il cui colore contrastava sorprendentemente con l'azzurro classico della vicina piscina del polo acquatico. La stessa prova c'era stata lunedì, e come mostrano le foto non c'era stato alcun problema. Il britannico Tom Daley, medaglia di bronzo, ha pubblicato su Twitter una foto in cui il contrasto è netto: "Emmmm..... che cosa è successo?"
Con il suo sorriso Rossella Fiamingo ha stregato tutti. Ma più di tutti ha stregato Luca Dotto , suo fidanzato da ormai qualche anno, che su Twitter ha scritto: "Sei il mio orgoglio". Sono solo due delle coppie azzurre ai Giochi Olimpici di Rio. I più famosi sono indubbiamente Federica Pellegrini e Filippo Magnini che non esitano a condividere alcuni momenti della loro vita sui social. L'amore azzurro corre anche lungo i 400 metri della pista di atletica dove Matteo Galvan tiferà per la sua dolce metà Maria Benedicta Chigbolu e lei per lui. Stessa disciplina, la marcia, anche per Eleonora Giorgi e Matteo Giupponi. Un'altra coppia ormai consolidata è quella della carabinia formata da Niccolò Campriani, oro e argento a Londra, e Petra Zublasing. Ma è in piscina che nascono più amori: Silvia di Pietro e Simone Sabbioni, Chiara Masini Luccetti e Federico Turrini per finire con Gabriele Detti, medaglia di bronzo nei 400 stile libero e Stefania Pirozzi.LEGGI l'articolo completo
Addominali bene in vista, pose da modello il profilo Facebook di Fabio Basile, medaglia numero 200 della storia italiana ai Giochi Olimpici, è pieno zeppo di selfie e foto con la sua fidanzata, Sofia Petitto, anche lei judoka. 22 anni, nato a Rivoli, Basile in finale ha battuto il campione del mondo in carica, il sudcoreano An Baul. Inizialmente la federazione aveva puntato su di lui per le olimpiadi di Tokyo 2020, ma le prestazioni degli ultimi mesi hanno sorpreso tutti.SEGUI lo speciale Rio 2016
E pensare che la giornata non era incominciata nel migliore dei modi. Juan Martin Del Potro, tennista argentino tornato da poco all'attività dopo una serie di delicate operazioni al polso sinistro, partiva di gran lunga svantaggiato nella sfida contro il numero 1 al mondo, Novak Djokovic. Come se non bastasse, di prima mattina era rimasto bloccato per quaranta minuti in un ascensore del villaggio olimpico per un calo di tensione. Il calo però non lo ha avuto lui in campo. Due set a zero per l'argentino con il serbo Djokovic, già vincitore di Australian Open e Roland Garros quest'anno, che esce dal campo in lacrime: Novak puntava alla medaglia d'oro ai Giochi Olimpici, dopo aver vinto un bronzo a Pechino nel 2008 e averne perso un altro nel 2012 a LondraSEGUI lo speciale Rio 2016