Arrivata ad Ostia per un'inaugurazione, Virginia Raggi si sfila dal confronto con CasaPound promettendo un soprallugo congiunto ma, al termine della conferenza stampa, "fugge" dal retro
Con un documento semplice, articolato in 3 punti essenziali e animato dalle parole d'ordine "libertà, sicurezza e dignità", le donne di Roma spiegano alle istituzioni come fare a riportare la sicurezza nel quartiere
C’era una volta lo stato sociale, poi non c’è più stato. Così nella periferia est della Capitale accade che anziani, disabili e minori si ritrovino a vivere in una condizione di pericolo e degrado. Nel palazzone popolare di via Arnaldo Brandizzi 55, occupato 35 anni fa, alloggiano stabilmente circa 400 persone anche se l’edificio non presenta i requisiti minimi di sicurezza. A distanza di sette lustri da quando le prime 90 famiglie italiane in emergenza abitativa sono entrate nell’immobile, infatti, nessuno si è premurato di adeguare scale di emergenza, vie di fuga ed estintori.
A 48 ore dagli scontri tra i militanti di Forza Nuova e gli agenti di polizia, i residenti del quartiere periferico di Montecucco sono ancora in allarme. Non hanno ancora diferito lo sgombero di una famiglia italiana di giovani abusivi, cacciata per fare posto a quella di una donna di origine eritrea. Così, oggi, i caseggiati di edilizia popolare di via Giovanni Porzio pullulano di risentimento e bandiere tricolori. Siamo andati a scoprire cosa si nasconde dietro alla loro rabbia.
Dopo l'intervento della gendarmeria vaticana che, mercoledì scorso, ha rimosso bivacchi e accampamenti dei senzatetto dai portici di via della Conciliazione e dal colonnato del Bernini, siamo state in piazza San Pietro per chiedere a clochard e commercianti di zona cosa ne pensano dell'iniziativa.
A nemmeno un anno dallo stupro di una turista australiana, nel parco archeologico di Colle Oppio, a due passi dal Colosseo, una giovane americana è stata molestata da un ivoriano. A scongiurare il peggio è stato l’intervento di un residente che, assieme ad altri testimoni, ha ricostruito davanti alle nostre telecamere la dinamica dell’aggressione.