Giovanni Masini

Foto profilo di Giovanni Masini

Nato a Milano nel novembre 1990, la mia famiglia è lombarda e ambrosiana da generazioni.

Scrivere è sempre stato il mio più grande amore, il giornalismo la forma più congeniale che ho trovato. Al sito del Giornale dal luglio 2014, la mia vera e grande passione è la politica.

Curioso per natura, ho cercato di assecondare la mia sete di imparare con studi classici prima e con una laurea in filosofia poi. Studiare giornalismo a Londra mi ha permesso di apprezzare quanto c'è di meglio sia dentro che fuori d'Italia; poi ho capito che scrivere in una lingua che non fosse la mia era impossibile e sono tornato a giocare con le parole in italiano.

Sempre pronto ad intavolare una discussione schietta, cercherò nel limite del possibile di rispondere ad ogni dubbio e richiesta di chiarimento. Se non detestassi il genere, sceglierei come motto “Ne pas tricher”, di Albert Camus. Non barare.

Per anni le autorità del Belgio hanno chiuso un occhio davanti ai movimenti della Guerra Santa che sventolavano le bandiere nere a Bruxelles. Da Raqqa, capitale del Califfo in Siria, Hicham Chaib ha rivendicato con un secondo video la strage di Bruxelles e si è fatto riprendere mentre spara la testa a un prigioniero. Da Vilvoorde sono partiti decine di volontari fino a oggi

Fausto Biloslavo Giovanni Masini
Jihadisti di Bruxelles

Sul luogo della strage sono rimasti solo i fiori e gli orsacchiotti colorati. E una grande scritta "Perché?". Bruxelles prova a tornare alla normalità dopo gli attentati dell'Isis di ieri

Fausto Biloslavo Giovanni Masini
Bruxelles, tra panico e speranza

Canto gregoriano e preghiere in latino, ma non solo: la comunità di cattolici tradizionalisti di Vocogno, in provincia di Verbania, propone una visione della Fede e uno stile di vita radicalmente diversi da quelli della Chiesa e del mondo "moderni". A cura di Giovanni Masini

Giovanni Masini
Così vivono i cattolici "anti-modernisti"

Musi è una frazione di Lusevera, in provincia di Udine. Vi abitano sei persone, ma la prefettura ha ordinato che vi vengano alloggiati - anche se temporaneamente - otto richiedenti asilo dell'Asia centrale. Una difficile situazione imposta dall'alto a residenti e autorità locali. A cura di Giovanni Masini

Giovanni Masini
A Musi, dove i profughi sono più degli italiani

Siamo stati al valico del Tarvisio, dove la polizia italiana blocca i migranti irregolari che arrivano dalla vicina Austria. Ma appena passato il confine scopriamo una storia inquietante: un ragazzo marocchino ci racconta che la Germania lo ha respinto. E la polizia austriaca lo ha portato fin quasi al confine italiano. A cura di Giovanni Masini

Giovanni Masini
Così i migranti respinti dalla Merkel finiscono in Italia

"In Germania non si parlerà di sicurezza finché non ci sarà un attentato": è questa l'inquietante previsione di Reiner Wendt, il segretario federale del sindacato della polizia tedesca. Che denuncia: "I controlli ai confini sono inesistenti, nel Paese 300mila persone non sono identificate". A cura di Giovanni Masini

Giovanni Masini
La polizia: "300mila immigrati di cui non sappiamo nulla"

Quaranta al mese: a tanto arriva il numero di battesimi celebrati dal pastore Gottfried Martens della chiesa luterana della Trinità, a Berlino. A fare richiesta sono soprattutto i rifugiati politici di fede islamica, che qui vengono per convertirsi al Cristianesimo. E davanti ai dubbi di chi ipotizza che possano farlo solo per ottenere la protezione internazionale, il pastore oppone controlli severissimi. A cura di Giovanni Masini

Giovanni Masini
Berlino, all'interno della chiesa che battezza i profughi musulmani
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