La zona orientale di Napoli, questa mattina, si è svegliata avvolta dalle fiamme e dal fumo nero carbone. Un incendio di grandi proporzioni è divampato a Barra, nei pressi del campo rom di via Mastellone, mettendo in allarme i residenti e i passanti. L’enorme nuvola incandescente che si è levata al cielo è visibile anche a diversi chilometri di distanza. Ancora da capire si si tratta di un incendio doloso o di una combustione accidentale dovuta alle temperature elevate degli ultimi giorni.
Una delle tante bravate da postare sui social media questa volta ha avuto conseguenze pesanti per due ragazzi di origine magrebina provenienti da Milano. I 20enni sono stati denunciati penalmente per interruzione di pubblico servizio e procurato allarme. Ma, per comprendere l’assurdo e pericoloso gesto compiuto dai giovani, bisogna partire dall’inizio. Sotto il sole cocente della campagna romagnola, i ragazzi erano in cerca di un passaggio per rientrare a Riccione, dove si trovano in vacanza. A un certo punto a uno dei due viene la “brillante” idea: fingere un malore per chiamare l’ambulanza in modo da farsi trasportare a scrocco fino in città. Il tutto filmato con il telefonino e postato su TikTok. “Ragazzi, qua siamo sperduti in campagna e ora risolviamo la situazione”, si sente all’inizio del video e poi si vedono le immagini dell’arrivo dei soccorsi. Un po’ prima i giovani se la ridono e commentano: ““Viene all’ambulanza a prenderci, e chi c’ha voglia di tornare a piedi a Riccione”
"Rimarrai incancellabile per tutti quanti noi per tanto tempo". Le parole del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la fiaccolata a Sant'Antimo, comune di origine di Giulia Tramontano, la 29enne accoltellata dal compagno a Senago, nel milanese.
La fiaccolata per Giulia Tramontano, uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello, tenuta a Sant'Antimo, in presenza anche del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha voluto partecipare a Sant'Antimo alla fiaccolata in ricordo di Giulia Tramontano, la 29enne uccisa al 7 mese di gravidanza dal compagno Alessandro Impagnatiello a Senago, nel milanese
"Fin da piccola non ci dev'essere violenza". A Sant'Antimo la fiaccolata per Giulia Tramontano, la 29enne uccisa a coltellate dal suo compagno Alessandro Impagnatiello a Senago, Milano.
Alla fiaccolata in onore di Giulia Tramontano, la ragazza uccisa insieme al bimbo che portava in grembo dal suo compagno, partecipano anche gli studenti dell'Istituto comprensivo statale di Sant'Antimo, luogo di nascita della 29enne.
"Siamo qui perché siamo arrabbiate". La manifestazione per commemorare Giulia Tramontano, la 29enne incinta uccisa dal compagno, Alessandro Impagnatiello, a Senago (Milano).