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Un gruppo di transgender ha inscenato uno spogliarello sul Signature Bridge, a Nuova Delhi in India, causando grossi disagi alla viabilità della città. Dopo essersi spogliate, le ragazze hanno cominciato a ballare nude sul ciglio della strada mentre attorno a loro si raduvana una folla di curiosi che hanno ripreso la scena. Diversi motociclisti e automobilisti si sono fermati sul ponte per osservare l'improvvisato spettacolo osé.

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VIRALPRESSE: Ballano nude sul ponte di Nuova Delhi, traffico in tilt

È di almeno 10 morti il bilancio del ciclone Gaja che si è abbattuto con forti piogge e venti di 90 chilometri all'ora sulle zone costiere dello stato del Tamil Nadu, in India. Oltre 80mila residenti sono stati evacuati. Molti degli sfollati sono stati trasferiti in oltre 470 centri di soccorso in sei distretti. Come spiegato da un portavoce per l’Autorità di gestione dei disastri, le vittime hanno perso la vita soprattutto a causa di crolli nelle abitazioni.

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India, almeno 10 morti per il ciclone Gaja

Dopo l’approvazione del Dl Genova che ha fatto insorgere le opposizioni, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha ripreso l’Aula, ammonendo i senatori e facendo rispettare un minuto di silenzio. "Vorrei accogliere la proposta del senatore Andrea Marcucci di chiudere questa seduta con un minuto di silenzio", le parole della Casellati.

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Dl Genova, il Senato osserva un minuto di silenzio dopo il sì al decreto

Sono arrivati a Roma giovedì mattina, dopo essere partiti da Novi Ligure mercoledì notte, gli operai della Pernigotti che si oppongono alla chiusura dello storico stabilimento voluto dalla nuova proprietà turca. In mattinata l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico con il ministro Luigi Di Maio che ha convocato al tavolo proprietà e sindacati della Pernigotti nel tentativo di scongiurare la chiusura dello stabilimento.

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Pernigotti, operai a Roma contro la chiusura dello stabilimento di Novi Ligure

"Non ho votato", lo ha chiarito il senatore pentastellato Gregorio De Falco parlando del Decreto Genova dopo che il testo è diventato legge. L'ex comandante della Capitaneria di Livorno ieri aveva detto che avrebbe votato a favore. Intercettato fuori da Palazzo Madama, De Falco ha detto di preferire il termine "coerenti" a quello "dissidenti", e chiarito che "non c'è niente di formale" riguardo alla sua possibile espulsione dal Movimento 5 Stelle: "Il procedimento non è nemmeno stato avviato - le sue parole - però Di Maio chiarisca e ognuno guardi ai propri doveri".

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Dl Genova, marcia indietro De Falco: "Non ho votato"

"Oggi ragioniamo in maniera concreta con gli studenti sul senso della memoria. A Roma ci sono due strade intitolate ai sottoscrittori del Manifesto della Razza e ho deciso nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali di cambiare nome a queste strade". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine dell’incontro con gli studenti al cinema Andromeda, dove è intervenuta insieme alla presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, per discutere con gli studenti del cambio di denominazione di largo Arturo Donaggio e via Edoardo Zavattari, firmatari del Manifesto della Razza.

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Roma, Raggi: "Cambiamo il nome alle vie dedicate a chi firmò le leggi razziali"

Scontri a Napoli tra Polizia e manifestanti dell'associazione Insurgencia mentre il ministro dell'Interno Matteo Salvini si trovava in Prefettura in piazza del Plebiscito. Le forze dell'ordine hanno fermato i giovani studenti che avrebbero voluto inscenare un flash mob coinvolgendo il leader della Lega, "per raccontare la lezione dell'antirazzismo e della democrazia", come spiegano gli studenti. Un ragazzo quindicenne è rimasto lievemente ferito, colpito da una manganellata.

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Napoli, flash mob contro Salvini: ferito un quindicenne

Una decina di persone contuse o ferite per una brusca frenata di un convoglio della metropolitana stamani a Milano all’altezza della stazione di Uruguay M1. Nessuno sarebbe grave. Secondo l'azienda tranviaria milanese, a provocarla sarebbe stato il sistema d'emergenza, arrivato poiché una persona era entrata abusivamente in galleria alle 7.47 con presunte intenzioni suicide.

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Incidente in metropolitana a Milano: soccorsi i feriti

Un video delle telecamere di sicurezza mostra una donna che si dirige nel tunnel della metropolitana 1 di Milano nello stazione di Loreto. Uno spostamento che ha allarmato la sicurezza di Atm pensando a intenzioni suicide. L’intera linea è stata pertanto disalimentata per 10 minuti, fino a quando la persona è stata individuata e fermata dalla security Atm a Loreto. Alla ripresa del servizio, spiegano da Atm, un treno in ripartenza dalla stazione di Bonola M1 ha effettuato una frenata improvvisa attivata dal sistema di sicurezza dei convogli, pochi secondi dopo la rialimentazione della linea, provocando il ferimento di una decina di persone.

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Incidente metro Milano, nel video la donna che ha provocato il caos

"Non mi meravigliano le dichiarazioni di Austria e Olanda sono sempre le stesse cioè quelle di chiedere all'Italia di fare una manovra lacrime e sangue loro ci chiedono in questo momento inconsapevolmente secondo me. Quando chiedono di far rispettare tutte le regole ci chiedono una manovra lacrime e sangue che è esattamente l'opposto di quello che ci hanno chiesto gli italiani il 4 marzo. Noi andiamo avanti perché l'alternativa è massacrare ancora di più i pensionati massacrare ancora di più i disoccupati, massacrare ancora di più le imprese". Così il vicepremier Luigi Di Maio a margine del tavolo al Mise su Pernigotti, l'azienda di Novi Ligure che ha annunciato la chiusura dello stabilimento. "Noi andiamo avanti perché è la strada per far riprendere il paese". Quindi il leader 5 stelle ha parlato della possibile procedura di infrazione. "Noi non vogliamo una procedura questo è chiaro e stiamo lavorando per non ottenere la procedura ma senza sacrificare gli italiani".

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Di Maio: "Austria e Olanda ci chiedono manovra lacrime e sangue ma gli italiani vogliono l'opposto"
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