Matteo Sacchi

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Classe 1973, sono un giornalista della redazione Cultura e Spettacoli del Giornale e tenente del Corpo degli Alpini,  in congedo. Ho un dottorato in Storia delle Istituzioni politico-giuridiche medievali e moderne  e una laurea in Lettere a indirizzo Storico conseguita alla Statale di Milano. Il passato, gli archivi, e le serie televisive sono la mia passione. Tra i miei libri e le mie curatele gli ultimi sono: “Crudele morbo. Breve storia delle malattie che hanno plasmato il destino dell’uomo” e “La guerra delle macchine. Hacker, droni e androidi: perché i conflitti ad alta tecnologia potrebbero essere ingannevoli è terribilmente fatali”. Quando non scrivo è facile mi troviate su una ferrata, su una moto o a tirare con l’arco. 

L'attentato che il 23 marzo ha sconvolto Mosca arriva da lontano. Da anni l'Isis-K, la costola afghana dello Stato Islamico ha costruito una proiezione estera con attentati e propaganda. E la Russia è uno dei primi Paesi investiti da questa proiezione. Complice anche un rapporto complesso con i miliziani dell'Asia Centrale e le minoranze musulmane interne. L'analisi.

Alberto Bellotto Matteo Sacchi
L'avanzata dell'Isis-K e la trappola per Putin: cosa può succedere in Russia

Mosca avanza lentamente grazie grazie alla forza del suo esercito. Kiev invece deve correggere la sua strategia dopo i mancati successi dell'ultima controffensiva. Dalle operazioni di terra della russia ai target sotto il tiro delle forze ucraine ecco come sta evolvendo la guerra in Ucraina.Servizio di Matteo Sacchi
Editing e montaggio di Alberto Bellotto

Matteo Sacchi
L'avanzata russa e la strategia di Kiev: come cambia la guerra in Ucraina
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