Bruxelles

Si chiamava Oussama Zariouh l'uomo che martedi' sera ha tentato un attacco terroristico alla Gare centrale di Bruxelles. Il presunto terrorista era noto alle forze dell'ordine per problemi di droga ma non risultava tra i radicalizzati. A differenza di quanto circolato nelle prime ore, Zariouh non aveva una cintura esplosiva ma una borsa con del materiale esplosivo

Agenzia Vista
Bruxelles, alla stazione restano le tracce dell'esplosione

Si chiamava Oussama Zariouh l'uomo che martedi' sera ha tentato un attacco terroristico alla Gare centrale di Bruxelles. Il presunto terrorista era noto alle forze dell'ordine per problemi di droga ma non risultava tra i radicalizzati. A differenza di quanto circolato nelle prime ore, Zariouh non aveva una cintura esplosiva ma una borsa con del materiale esplosivo

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Bruxelles, la casa del presunto terrorista a Molenbeek

Durante la visita a Bruxelles, Grillo non ha perso l'occasione di scagliarsi contro i leader Ue. Incrociando il bivacco di un clochard, il leader dei Cinque Stelle ha ironicamente provato a richiamare l'attenzione del senza tetto gridandogli "Schulz, Schulz!", ossia il nome del presidente del Parlamento europeo. Per la cronaca, nessun clochard si trovava sotto le coperte del bivacco

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Grillo vede un clochard. E gli grida "Schulz, Schulz"

Passeggeri di un volo Ryanair si azzuffano in volo e costringono il pilota ad un atterraggio fuorirotta

Bobomatto
Rissa su volo Ryanair. Pilota costretto ad un atterraggio fuorirotta

Arte o vandalismo? A Bruxelles, per la precisione nel comune di Saint Gilles, i residenti si interrogano sul murales comparso nel cuore della città che ritrae un gigantesco "pene". Il murales è stato realizzato in una notte su un lato di una palazzina, proprio davanti la fermata del tram. L'autore è ignoto, ma lo stile ricorda quello di altri murales comparsi in altre zone di Bruxelles, anche questi più che espliciti: come la donna che fa autoerotismo su un muro che affaccia su una delle vie più lussuose della capitale belga, avenue Louise.

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Pene gigante su palazzo: il murales divide il Belgio

Ha riaperto questa mattina la stazione della metro di Maelbeek a Bruxelles, colpita lo scorso 22 marzo da uno dei due attacchi kamikaze che hanno sconvolto la capitale belga. Su un muro della stazione, un grande cuore per ricordare le vittime e diversi messaggi lasciati da amici e parenti delle vittime, ma anche da semplici cittadini. Mentre all'ingresso, campeggiano ancora i fiori lasciati nei giorni precedenti

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Bruxelles, riapre la stazione di Maelbeek dopo gli attentati
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