Nel 2015, in provincia di Caserta, in un’area teoricamente lontana dalla cosiddetta “Terra dei Fuochi”, venne scoperta la discarica abusiva interrata più grande d’Europa. Nei terreni della vecchia azienda di ceramiche Pozzi-Ginori venne alla luce un inferno di 25 ettari contenenti due milioni di metri cubi di rifiuti industriali, provenienti da mezza Europa e sversati illegalmente per oltre 40 anni. Oggi, tre anni dopo la scoperta choc, le trincee di rifiuti restano aperte e i fusti tossici inquinano le falde.