È stata nominata per un ruolo tradizionalmente riservato ai sacerdoti in una nazione dove la pedofilia e gli abusi sessuali continuano a rappresentare una piaga
Lo scandalo della Chiesa cilena continua a far parlare di sé. Vengono fatti i nomi del cardinal Sodano e di un gesuita "consigliere" di Bergoglio. Karadima sarebbe stato vicino all'ex segretario di Stato, mentre un gesuita "bergogliano" avrebbe avuto un ruolo nell'elevazione a vescovo di Barros
La Polizia cilena ha perquisito a sorpresa gli uffici di alcune diocesi del Paese. Obiettivo delle indagini è raccogliere elementi utili a definire le responsabilità del clero riguardo allo “scandalo-pedofilia”
Il vescovo Barros si è dimesso. Con lui altri due prelati della Chiesa cilena. Il Papa ha accettato le tre dimissioni. Verso una nuova fase di trasparenza
Papa Francesco ha scritto una lettera ai cattolici cileni. Il sistema delle coperture, ha affermato il pontefice, è incompatibile con il Vangelo. Il "plenipotenziario" per la lotta alla pedofilia, intanto, è stato di nuovo inviato in Cile. In arrivo, forse, altri chiarimenti sul comportamento dell'episcopato cileno
Altri quindici sacerdoti sospesi in Cile. Il sospetto, ancora una volta, riguarda abusi ai danni di minori. Si suppone l'esistenza di un'organizzazione
Papa Francesco avrebbe detto a una vittima, oggi omosessuale, abusata da Karadima: "Dio ti ama come sei". Dimessi altri quindici sacerdoti cileni. La Chiesa cilena travolta dalla piaga della pedofilia
Papa Bergoglio ha incontrato i vescovi chiedendo chiarezza. Le vittime tirano in ballo nomi pesanti
Bergoglio fa "mea culpa" su alcuni casi di pedofilia in Cile. Ecco cosa ha scritto il pontefice ai vescovi della nazione cilena
Una lettera sul caso Barros, risalente al 2015, potrebbe imbarazzare il Vaticano. Bergoglio sapeva delle accuse al vescovo cileno?