Europa e Stati Uniti unanimi: "Il presidente siriano deve lasciare il potere". Obama ha firmato un ordine che blocca i beni del governo di Assad e vieta l'importazione e l'esportazione di prodotti e servizi verso la Siria. Per il governo siriano Obama "fomenta la violenza". Assad ha assicurato: "L'esercito non interverrà più contro i manifestanti". Ma l'Onu chiede riforme "credibili"
Il presidente siriano ammette gli errori commessi dalle forze di sicurezza. La Svizzera impone limiti alla vendita delle armi e congela i beni di 13 membri del governo, tra cui lo stesso Assad. Flop dello sciopero, ma le proteste continuano. Foto: Scoperta una fossa comune a Deraa
Congelamento dei beni e divieto di visto per 13 esponenti del regime di Damasco. In lista non c'è il presidente siriano. Un portavoce del governo assicura: "Rivolte domate, apriamo al dialogo", ma i carri armati marciano verso Hama. A Londra la moglie di Assad
La violenta repressione delle proteste contro il regime di Assad non si placa. Le forze militari sono entrate con i carri armati in varie città. Almeno 12 morti oggi a Homs. 6 le vittime in due giorni a Banias, dove sono state arrestate 250 persone, tra cui un bambino di 10 anni
Scontri armati anche tra esercito e forze della sicurezza. Arrestato a Damasco il leader dell'opposizione. L'esercito lascia Daraa, ma secondo testimoni i cecchini sono ancora sui tetti. L'Europa stila la lista dei "sanzionati", tra cui non c'è Assad. Clinton: "Non è Gheddafi..."
Centinaia di soldati siriani in tenuta da combattimento hanno fatto irruzione nelle case del quartiere di Siqba, arrestando 300 persone. Dall'inizio delle proteste, sarebbero finiti in carcere 8mila dissidenti. L'esercito si ritira da Daraa, ma si prepara a un nuovo venerdì di manifestazioni
Il presidente Bashar al Assad fa sapere che presto l'esercito finirà la sua missione a Daraa, nel sud del Paese. Ma le violenze non si placano. La denuncia dei manifestanti: le autorità hanno arrestato già 8mila. Sos a Frattini da un circo italiano
Ieri la polizia e gli agenti di sicurezza hanno disperso le manifestazioni pacifiche sparando con pallottole vere. Daraa è l'epicentro della contestazione contro il regime siriano. Altre due persone sono invece state uccise nel governatorato di Homs
Proseguono i disordini in Siria: un intervento delle forze di sicurezza a Daraa, nel sud del Paese, ha causato almeno 17 morti. La cittadina aveva visto migliaia di persone sfilare nelle strade dopo la preghiera del venerdì
Le proteste continuano in tutto il paese, non solo a Damasco e Daraa, ma anche a Latakya e in piccoli centri come al-Qamishi. Al Arabya parla di 10 morti. 2mila persone rinchiuse dalla polizia nella moschea di Duma, sobborgo della capitale. Almeno tre uccisi dalle forze dell'ordine, ma l'agenzia filogovernativa smentisce