Settimana cruciale all'Onu. L'Italia si batte per un'iniziativa europea che eviti riconoscimenti unilaterale e uno strappo con gli Usa. E sulla Turchia: «Deve entrare nella Ue, altrimenti rinascerà l'impero ottomano»
![Frattini: «Lo Stato palestinese ora? Una scatola vuota e un colpo ai negoziati»](/images/thumb.png)
Settimana cruciale all'Onu. L'Italia si batte per un'iniziativa europea che eviti riconoscimenti unilaterale e uno strappo con gli Usa. E sulla Turchia: «Deve entrare nella Ue, altrimenti rinascerà l'impero ottomano»
Il governo di Ankara ha deciso di congelare i rapporti con l'Europa se l'Ue "assegnerà la presidenza di turno a Cipro Sud". Frattini: "Non possiamo perdere la Turchia"
Il Primo ministro turco Erdogan va a Tripoli all'indomani della visita di Cameron e Sarkozy. Parla alla folla esaltando il valore del popolo libico. Ma Ankara pensa già a riallacciare i tanti rapporti commerciali che aveva in Libia. Anche con l'ex raìs
Si risvegliano potenze dormienti, si riaffaccia l'egemonia ottomana sul Medioriente e quella cinese in gran parte dell'Africa e (forse) d'Europa. Tra meno di quattro decenni l'ottanta per cento degli esseri umani abiterà in Asia e nel Continente nero. Di fronte a questo scenario, l'Occidente è un Davide senza fionda
In Israele il premier Benjamin Nethanyahu avrebbe sabotato nei giorni scorsi un accordo di pace per superare le tensioni fra Tel Aviv e Ankara. Il piano di distensione avrebbe ricevuto l'ok anche dagli Stati Uniti e di alcuni ministri turchi
Quaranta turisti israeliani trattenuti ed interrogati all'aeroporto di Istanbul. Bruciata una moschea in Cisgiordania da coloni ebrei
"Israele non deve scusarsi perché i nostri militari si sono difesi": è la risposta di Netanyahu ad Ankara sul caso della nave Mavi Marmara su cui morirono nove attivisti turchi che trasportavano aiuti umanitari a Gaza. Intanto infuria la protesta degli "indignados" israeliani
Espulso l’ambasciatore ad Ankara, cancellati i rapporti strategici, minacce. Ma gli scambi commerciali volano
Un anno fa 9 cittadini turchi furono uccisi a bordo di una nave umanitaria da forze speciali israeliane, oggi la ritorsione della Turchia. Interrotti i rapporti diplomatici e commerciali
I problemi fra i due paesi durano dai tempi dell’offensiva "Piombo Fuso" di Tel Aviv su Gaza nel 2008-2009. Poi le incomprensioni fra Simon Peres e Erdogan e la vicenda Mavi Marmara per arrivare alla decisione di oggi di Ankara di espellere l'ambasciatore israeliano