Un migrante, probabilmente africano, è stato trovato cadavere, stamani, sotto il cavalcavia di Roverino, al confine italo francese di Ventimiglia, in provincia di Imperia. L’uomo sarebbe stato ucciso, visto che il corpo presentava diverse ferite da taglio. Sul posto sono presenti i carabinieri con il magistrato, il sostituto procuratore Luca scorza Azzarà. La zona è particolarmente frequentata da stranieri, nota per gli accampamenti di fortuna, dove molti di loro si appoggiano prima di tentare l’ingresso clandestino in Francia.
Sulle note di "Bella Ciao" alcune decine di no green pass italiani e francesi hanno improvvisato una manifestazione di protesta, stamani, al valico autostradale dell'A10, a Ventimiglia. Successivamente hanno anche intonato l'inno francese (coi pugni alzati) e quello occitano. "Francia e Italia uniti per la libertà. No green pass", il grido dei manifestanti. "Sono una mamma - dichiara una manifestante - e sono qui perché non sopporto che le mie due bambine vadano in giro con la mascherine o si vaccinino. Basta con questa dittatura sanitaria. Dobbiamo svegliare la gente". La manifestazione si svolge in maniera pacifica, davanti a un nutrito presidio di forse dell'ordine
Due stranieri si avvicinano a un distributore di cannabis light. Tergiversano per qualche istante, poi uno di loro afferra un paio di cesoie e si scaraventa con violenza contro l'impianto per scassinarlo. E' accaduto, la scorsa notte, a Ventimiglia. I malviventi hanno preso di mira un distributore di via Cavour, nel centro cittadino. Uno dei tanti tentativi di furto messi a segno, ogni giorno, dagli stranieri: molti andati a segno, ma questo fallito. I due, infatti, hanno dovuto fare i conti con il vetro anti sfondamento. Certo, il danno c'è stato, ma alla fine non sono riusciti a portare via nulla. Tuttavia, hanno lasciato il loro volto impresso sulle telecamere e sono già partite le ricerche per individuarli e denunciarli
La situazione dei migranti a Ventimiglia è fuori controllo. Risse e liti, alimentati dall'alcol in corpo, si ripetono ormai tutti le sere e il lungomare cittadino è diventato un ring per combattimenti senza esclusioni di colpi. Poco importa, se ci sono famiglie con bambini o turisti che vogliono godersi un attimo di pace. Ieri sera, ad esempio, nel giro di pochi istanti si è passati dalla rissa con sassaiola in spiaggia, alla lite con il coltello per strada. Spesso si tratta di diverbi legati alla microcriminalità, in special modo ai passaggi clandestini vrso la Francia, ma non di rado hanno origine da dissapori tra le varie etnie.
Chi passava per strada, in auto o a piedi, lo ha definito un vero e proprio far west, quanto accaduto nella serata di ieri, sul lungomare Oberdan di Ventimiglia, in provincia di Imperia. Due risse tra stranieri sono scoppiate, a distanza di pochi minuti l'una dall'altra, sulla spiaggia, dove sono volati sassi, anche di grosse dimensioni, che hanno danneggiato alcune auto. Per fortuna non risultano feriti tra i passanti, ma danni ad alcune vetture. A una, in particolare, è stato scheggiato il parabrezza. E non finisce qui. Dopo i sassi, diversi migranti hanno fatto irruzione nel dehor di un locale, rubando dei coltelli con i quali si sono affrontati in mezzo alla strada. Successivamente sono intervenute le forze dell'ordine e alcuni di loro sono stati portati in caserma.
Creare un centro di permanenza finalizzato al rimpatrio de migranti irregolari per risolvere una volta per tutte il problema dei flussi migratori al confine italo francese di Ventimiglia. A proporre l'iniziativa è il deputato della Lega Flavio Di Muro, che ha annunciato un'istanza al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. "Non si tratta di un centro temporaneo e neppure di una fotocopia del precedente Parco Roya - afferma Di Muro -. Parliamo, infatti, di un centro chiuso, dove i migranti vengono trattenuti al loro interno, non certo di un albergo. Ci sono dieci centri di questo genere in altrettante regioni italiane, ma manca ancora la Liguria".
"Stop accordi con la Libia, Ue complice delle deportazioni", "Open the border" e "Freedom", ma soprattutto "Ventimiglia, vergogna, sei peggio di una fogna". Questi sono alcuni degli slogan mostrati e gridati da una cinquantina di no border che, nel pomeriggio, a Ventimiglia, ha improvvisato un corteo partito dalla stazione ferroviaria, per giungere davanti a piazza del Comune, dove si è tenuto un breve comizio.
Un magrebino ha seminato il terrore, nella tarda serata di ieri, in un condominio di Ventimiglia, in provincia di Imperia. Dopo aver iniziato a dare in escandescenze, probabilmente sotto l'effetto dell'alcol, un abitante gli ha urlato di allontanarsi e lui è passato dalle minacce di morte a lanciare pietre contro la finestra. Nel video si sente pure gridare qualcosa del tipo: "Italiani di merda, vi ammazzo". Ma non finisce qui. E' riuscito ad aprire il portone della palazzina, restando tra l'altro ferito e, una volta dentro, è salito per la tromba delle scale, prendendo a calci tutte le porte dei condomini e seminando sangue ovunque.