"Francia e Italia uniti per la libertà. No green pass", è uno degli slogan mostrati, stamattina, al valico autostradale dell'A10, a Ventimiglia, dove alcune decine di no pass italiani e francesi si sono dati appuntamento per manifestare contro il certificato verde, applicato con maggiore rigore proprio in Italia e in Francia. Gli attivisti hanno illustrato le proprie ragioni con i megafoni, intonando l'inno partigiano "Bella Ciao", ma anche quello francese e occitano. C'è pure chi si è presentato in bici sull'autostrada ed è stato fermato dalla polizia
Oltre cinquanta no border hanno improvvisato un corteo, nel pomeriggio, a Ventimiglia, per protestare a favore della libera circolazione dei migranti in Europa
Con la bella stagione, a Ventimiglia, oltre al sole sono tornati pure i migranti. I flussi hanno subito un'impennata nelle ultime settimane e la mancanza di un centro di accoglienza ha determinato il proliferare di accampamenti abusivi a macchia di leopardo: sulla ferrovia, in spiaggia e anche lungo il greto del fiume Roya. A questa situazione si aggiunge il "braccio di ferro" tra il sindaco della città di confine, Gaetano Scullino e il prefetto di Imperia, Alberto Intini. All'emergenza umanitaria, che coincide con l'ormai ben nota emergenza sanitaria, si aggiunge pure quella igienica con una mensa abusiva aperta dalle parti del confine di Ponte San Luigi e gestita dai no border.
Con la fine della quarantena e ancora di più con l'apertura delle frontiere tra la Francia e l'Italia, sono ripresi i transiti dei migranti al confine di Ventimiglia, in provincia di Imperia. Malgrado la presenza di un centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa, situato al campo Roya, molti stranieri preferiscono bivaccare all'aperto, spinti dalle temperature quasi estive e nel timore di essere schedati dalla polizia. Molti di loro si sono addirittura accampati sui binari della ferrovia, a pochi metri da dove partono e arrivano i treni.
La frana si è abbattuta nella serata di ieri, in un tratto della vecchia statale Aurelia, all'altezza di via Toscanini, a Ventimiglia, solitamente frequentato a quell'ora da clandestini che cercano di espatriare abusivamente in Francia o che, al contrario, tornando a Ventimiglia, dopo essere stati respinti alla frontiera. Per fortuna non si registrano vittime, ma la strada è bloccata.
Tifosi interisti e milanisti di tutto il Ponente della Liguria, da Ventimiglia a Savona, hanno organizzato una raccolta di doni che sono stati consegnati ai piccoli degenti dell'ospedale Gaslini di Genova
Circa trecento manifestanti hanno sfilato in corteo per le vie di Ventimiglia, protestando contro la chiusura delle frontiere, a favore della libera circolazione dei migranti in Europa
Un gruppo di circa duecento gilet jaunes ha manifestato, oggi, al confine franco italiano di Mentone. Il corteo si è mosso dal Municipio della "ville fleurie" francese, verso la frontiera a mare di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, in provincia di Imperia, dove i manifestanti si sono fermati, intonando "La Marsigliese". Durante il tragitto hanno gridato ed esposto slogan contro Macron, chiedendo a viva voce le sue dimissioni. Hanno anche cercato di portare l'attenzione sulla difficile situazione in cui versa il popolo francese, chiedendo un abbattimento della pressione fiscale
Hanno bloccato, a intermittenza, il traffico in entrambi i sensi di marcia, distribuendo volantini ai mezzi in transito. Hanno anche esposto e intonato slogan di protesta contro la politica di Macron
L’evento è stato organizzato dal Gran Priorato Magistrale del Principato di Monaco ed ha visto la partecipazione di diverse delegazioni straniere, soprattutto europee