I punti chiave
- 10 luglio 1974
- 26 febbraio 1975
- 7 agosto 1979
- 11 giugno 1981
- 19 dicembre 2008
- 21 novembre 1978
- 17 aprile 1982
- 10 gennaio 1986
- 9 novembre 1986
- 4 luglio 1983
- 15 gennaio 1981
- 17 settembre 1984
- 2 dicembre 1989
- 1 novembre 1992
- 27 gennaio 1979
- 25 gennaio 1976
- 5 luglio 1992
- 3 ottobre 1991
- 21 gennaio 1985
- 16 giugno 1982
- 28 luglio 1980
- 17 aprile 1979
- 6 gennaio 1988
- 9 dicembre 1978
- 6 dicembre 1974
- 30 gennaio 1993
- 14 aprile 1990
- 28 agosto 1980
- 17 dicembre 1991
10 luglio 1974
... Noi di fascismi ne conosciamo e ne esecriamo uno solo: quello di chi appiccica questa etichetta a qualunque idea o opinione non corrisponde alle sue. Di questo giuoco, la nostra sinistra è spesso maestra. Non per nulla lo stesso Mussolini veniva dai suoi ranghi
26 febbraio 1975
L’Istat ha reso noto che nel 1975 le ore perdute per conflitti di lavoro sono state circa 180 milioni con un aumento di 42 milioni rispetto al 1974. Come si vede, in questo Paese (...) fra tante industrie che vanno a rotoli, ce n’è una che prospera rigogliosa: lo sciopero
7 agosto 1979
Il trapianto di testa, oltre che irrealizzabile sul piano tecnico, è inaccettabile su quello morale, perché il trapiantato diverrebbe responsabile di comportamenti deliberati di un cervello non suo. (...) Cose da fantascienza, in medicina. In politica, invece, accadono tutti i giorni
11 giugno 1981
A Montecitorio è scoppiato, fra i tanti, anche lo scandalo dei furti. Vi rubano di tutto (...), ma in questi giorni è scomparso perfino l’arredo di una toilette. È proprio vero che ogni Paese ha gli scandali che si merita: l’America il Watergate, noi il Watercloset
19 dicembre 2008
«Il Manifesto» esce oggi in edicola con un’edizione straordinaria al prezzo di 50 euro Nonostante le apparenze dicano il contrario, l’ortodossia comunista è stata pienamente rispettata: è infatti il primo manifesto che costa un Capitale...
21 novembre 1978
Dai risultati elettorali della provincia di Bolzano appare evidente che parecchi cittadini di lingua italiana hanno votato per la SVP (...). Escludiamo che lo abbiano fatto perché questo partito parla tedesco. Ma sospettiamo lo abbiano fatto perché non parla italiano
17 aprile 1982
Rinviate le trattative governo-sindacati sul costo del lavoro. Rinviata la riforma delle pensioni Rinviato ogni proposito di regolamentare gli scioperi e di colmare il buco dell’Inps. Rinviata la decisione sul gasdotto siberiano. Oramai in Italia, di anticipato, ci sono solo le elezioni
10 gennaio 1986
L’onorevole Mastella, democristiano, ha proposto che negli stadi, prima della partita, venga suonato l’inno di Mameli. L’idea ci lascia perplessi. Di tutte le sedi, a vedere ciò che vi succede, ci sembra che lo stadio sia quella in cui i «Fratelli d’Italia» non si sentono nemmeno cugini
9 novembre 1986
Il personale ginecologico dell’ospedale di Sulmona si rifiuta, per obbiezione di coscienza, di praticare l’aborto. Quando l’aborto era illegale (esentasse) non si faceva pregare. Noi alle obbiezioni degli obbiettori di coscienza, ci crediamo; è la coscienza che ci lascia in dubbio
4 luglio 1983
I cavalli si sono rifiutati sabato di correre il Palio di Siena. Non succedeva da 120 anni. La corsa si è dovuta ripetere domenica, ed è stata vinta da un puledro di nome Benito, di manto nerissimo. È un momento in cui ad Almirante va proprio bene tutto, anche i quadrupedi
15 gennaio 1981
A Napoli nel 1980 la malavita dei racket ha assassinato 148 persone, il 70% in più rispetto al 1979. Triste primato, che tuttavia è destinato a crescere (...) con un nuovo, pesante aumento percentuale. Forse è l’addizionale che i camorristi hanno deciso di assumersi pro terremotati
17 settembre 1984
Da un sondaggio d’opinione promosso dal settimanale «l’Espresso» risulta che per gli italiani Mussolini occupa il quarto posto, tra i grandi della nostra storia, dopo Garibaldi, Mazzini e Giulio Cesare. È proprio il caso di dire che la gente fa d’ogni erba un Fascio
2 dicembre 1989
L’accademico della scienza dell’Urss, Victor Gsidul, ha scritto che Gorbaciov ideò la «perestroika» durante un viaggio in Sicilia nell’estate del ’72. Se è vero, è cosa nostra
1 novembre 1992
Giovanni Paolo II ha solennemente riconosciuto, ieri, l’iniquità delle accuse mosse dall’Inquisizione a Galileo, assolvendolo da ogni colpa La giustizia ha trionfato, tre secoli e mezzo dopo. E noi ci lamentiamo di Ustica
27 gennaio 1979
Durante il viaggio in America Latina, Papa Wojtyla ha confidato a un giornalista del suo seguito: «Il primo giornale che leggo ogni mattina è l’Unità» (...). Questa preferenza del Santo Padre non ci stupisce. Attaccato com’è al suo Paese, nell’Unità ce ne ritrova l’aria
25 gennaio 1976
Non sempre, per redigere questa rubrica, occorre forzare la fantasia. A volte basta lasciare la parola alle agenzie di stampa. L’Adn Kronos comunica: «Due giorni di sciopero sono stati dichiarati dai sindacati postelegrafonici milanesi per protesta contro gli scioperi e i disservizi»
5 luglio 1992
Per sfatare le dicerie su certe bestie, il presidente degli animalisti italiani ha offerto un premio di 200 milioni a chi dimostrerà che i corvi scrivono lettere anonime e le talpe fanno le spie. Vero: di simili casi non ne conosciamo. Ma di somari che fanno i presidenti ne conosciamo parecchi
3 ottobre 1991
Da un’indagine risulta che il 41,9% degli italiani non considera illecito l’assenteismo dal lavoro e che il 41,3% non considera peccato le infedeltà coniugali. La coincidenza delle due cifre spiega in che modo gli statali impiegano il tempo che dovrebbero dedicare all’ufficio
21 gennaio 1985
La riforma dei programmi della scuola elementare, cui sta lavorando il ministro Falcucci, introdurrà nella terza, quarta e quinta classe l’insegnamento di una lingua straniera. Non è specificato quale. Speriamo si tratti dell’italiano
16 giugno 1982
Dallo scontro con Margaret Thatcher i generali argentini sono usciti malconci. La signora di Ferro ha dimostrato di meritare pienamente la sua fama. Non invidiamo, a questo punto, la sorte di Galtieri. Ancora meno invidiamo quella del signor Thatcher...
28 luglio 1980
Khomeini ha reso l’onore delle armi al nemico vinto e defunto chiamandolo, a cadavere caldo, «succhiatore di sangue del popolo» Inutile: cavalieri si diventa, cammellieri si nasce
17 aprile 1979
In fase elettorale, prepariamoci a sentirci martellati dalla parola democrazia. Ma nessuno se ne spaventi. Democrazia è il nome che viene dato al popolo ogni volta che si ha bisogno di lui: il che avviene di rado e dura solo quanto occorre per impedirgli di ficcare il naso
6 gennaio 1988
Nonostante l’opposizione del parroco, il paese di Pacentro (L’Aquila) dedicherà una statua a Madonna. Costerà cinquecento milioni e sarà alta quattro metri A differenza di altre, questa Madonna non piangerà. A piangere saremo noi
9 dicembre 1978
Le spoglie di Ramon Mercader, l’assassino di Trotzky, sono state traslate a Mosca e inumate dopo solenni funerali in un cimitero riservato ai cittadini segnalatisi per i servigi resi alla patria del comunismo. La mafia i suoi sicari li pagava, ma fingeva di non conoscerli
6 dicembre 1974
Il Comune di Ravenna ha celebrato la «liberazione» della città (...) con una «gara podistica antifascista». Che rabbia, averla persa! Un podismo fascista lo abbiamo conosciuto: era tutto petto fuori e sedere dentro. Quello antifascista come sarà: petto dentro e sedere fuori?
30 gennaio 1993
Nel cimitero romano di Prima Porta, il forno crematorio è guasto da un mese. Finalmente, ieri, le sacrosante proteste dei parenti dei defunti hanno indotto il responsabile a ricorrere alla consulenza di un tecnico specializzato. Tedesco, ovviamente
14 aprile 1990
Dalla relazione del ministero della Sanità sul nostro stato di salute, si è appreso che più del cinquanta per cento degli italiani sono sovrappeso Spadolini ne sarà contento: finalmente ha trovato una maggioranza
28 agosto 1980
«Quante divisioni ha il Papa?» chiese sarcasticamente Stalin quando gli dissero che Pio XII non era disponibile ai «dialoghi». Ora il suo successore Breznev, davanti alle foto degli operai polacchi che pregano sotto i ritratti di Giovanni Paolo II appesi nelle fabbriche, può contarle
17 dicembre 1991
«Il Giorno» ha pubblicato una pagina di firme
in ricordo di Giuseppe Pinelli, l’anarchico che il 16 dicembre 1969 morì nella questura di Milano. Ci associamo all'iniziativa. Purché ne segua una identica nella ricorrenza dell’assassinio del commissario Luigi Calabresi- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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