La 500L ora è anche 1.6 Multijet E già si prepara a diventare XL

ValenciaDopo oltre 300mila vetture consegnate in 30 mesi Ds è ormai un marchio autonomo in casa Citroën, un brand al quale va riconosciuto lo status di premium che i suoi modelli sono riusciti a esprimere compiutamente e con prezzi accessibili, un'elegante famiglia tecnologica, della quale entra adesso a far parte (prime consegne in aprile) la Ds3 Cabrio, non una cabrio qualunque, ma una compatta convertibile che presenta soluzioni innovative.
La capote in tessuto, infatti, scorre lungo i bordi del tetto lasciando intatte le fiancate, un po' come succedeva sull'antenata Pluriel, uscita di produzione da qualche anno. Con questa tecnica l'operazione di apertura elettrica del tetto può essere fatta anche viaggiando a velocità sostenute, inferiori ai 120 orari, e prevede tre diverse ampiezze. A capote completamente ripiegata si può continuare a chiacchierare amabilmente, grazie anche al pratico deflettore integrato nella cornice del parabrezza e facilmente estraibile, e il vano bagagli (abbastanza accessibile grazie a un originale sistema di apertura) conserva intatta la sua volumetria (245 litri) da best-in-class. Le Ds hanno finora dimostrato che un'automobile deve ancora piacere, dare la soddisfazione di possederla e, prima ancora, offrire il gusto di sceglierla su misura, come in un atelier.
Quello della Ds3 Cabriolet propone la scelta tra sette colori per la carrozzeria, otto soluzioni per gli interni e tre diverse capote: nera, blu (realizzata intrecciando tre fili diversi per creare l'effetto cangiante) oppure con il logo «Ds» utilizzato per ottenere un raffinato jacquard che fa della nuova cabrio francese una vettura griffata senza bisogno di ricorrere a marchi della moda e dello stile.
In marcia, con la capote chiusa, non si avverte alcuna differenza rispetto alla Ds3 berlina, perché la Cabriolet (che pesa soltanto 25 kg in più) non ha richiesto interventi particolari di irrigidimento della scocca e garantisce sempre un buon comfort, abbinato a prestazioni sportive. Sulle strade montane della Comunitat Valenciana, infatti, la francesina si è mostrata sempre pronta a essere scatenata in completa sicurezza, impeccabile nel seguire la traiettoria impostata delle curve, saldamente attaccata all'asfalto, senza incertezze. I motori dei quali è equipaggiata, del resto, sono brillanti di natura, anche l'entry level, il tre cilindri. 1.2 da 82 cv, e il vero piacere di guida lo si scopre ancora di più con gli altri tre propulsori: 1.6 a benzina (potenze di 120 e 156 cv) e 1.6 diesel da 92 cv, con tecnologia e-Hdi, il motore che rappresenterà il 35% delle vendite. I livelli di allestimento sono tre - Chic, So Chic (il best seller in Italia e nel resto d'Europa) e Sport Chic - e incrociati con le motorizzazioni danno vita a un listino che parte dai 18.950 euro della 1.2, 82 cv Chic e sale fino ai 25.600 euro della e-Hdi in allestimento Sport Chic.

Dopo averlo saldamente affermato in Europa, Citroën punta adesso a far crescere il marchio Ds in Cina, dove è già presente con ottimi risultati, con due nuovi modelli espressamente realizzati per quel mercato che verranno svelati ai prossimi Saloni di Ginevra e Shanghai: un'importante berlina a tre volumi (la carrozzeria preferita dagli automobilisti cinesi) e un Suv di taglia large.

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