In Afghanistan l'hashish sostituisce l'oppio, ma il traffico non si ferma

La polizia afghana ha sequestrato 41 tonnellate di derivati della cannabis nella provincia orientale di Paktia. Valore stimato circa 250 milioni di dollari

La polizia afghana ha sequestrato 41 tonnellate di hashish nella provincia orientale di Paktia in Afghanistan. Lo ha annunciato il portavoce del ministero dell'Interno, Zamarai Bashari, spiegando che la droga è stata scoperta in un'abitazione nel villaggio di Hotaki vicino alla capitale della provincia Gerdez. Nel corso del sequestro è stato inoltre arrestato un uomo che sarebbe stato incaricato di trasferire oltre confine la droga. Si tratta del più grosso sequestro fatto dalla polizia negli ultimi due anni, per un giro d'affari nel mercato nero di circa 250 milioni di dollari. La coltivazione di hashish di recente ha avuto un forte aumento nel paese in seguito alla lotta del governo contro la produzione di oppio.

È la dimostrazione tangibile delle difficoltà a convincere gli afghani a cambiare tipo di coltivazioni e ad uscire dal mercato illegale. Per il momento la "controproposta" più efficace del governo di Kabul e degli alleati occidentali è la coltivazione di zafferano che ha una reddittività molto alta.

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