All'evento sulle Comunali Azione esclude già i Verdi

"Milano Domani" con Sala, Pd, Iv e +Europa. Il sindaco ha appena "avvisato" la sinistra del no

All'evento sulle Comunali Azione esclude già i Verdi
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«Invito quelli a sinistra a riflettere, tra due anni si vota e non è obbligatoria la partecipazione ad esprimere per la quarta volta di fila un candidato sindaco. Ma esserci vuol dire esserci convintamente, governare vuol dire prendere decisioni e non dire sempre no». Avviso lanciato dal sindaco Beppe Sala a chi, come il portavoce di Europa Verde e parlamentare di Avs Angelo Bonelli, giovedì ha bocciato in Parlamento la norma «salva Milano» gridando alla «speculazione edilizia». Avallata, evidentemente, dal sindaco che Avs sostiene a Milano e con un esponente in giunta (Elena Grandi). O a chi, come il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi, due giorni fa manifestava davanti al tribunale contro il «salva Milano» con il cartello «vergogna», battaglia contro il nuovo stadio e tendenzialmente boccia ogni giorno i provvedimenti della giunta Sala, stando in maggioranza. Alle parole del sindaco ha replicato: «Ci minaccia o scherza? A proposito del condono ci dice: "Chi protesta ricordi che tra due anni si vota. Sono d'accordo perché la leggo come autocritica: a furia di combinare disastri (condono, stadio, il traffico che aumenta, gli alberi che invece di aumentare diminuiscono) stiamo consegnando la città alla destra. Mi auguro proprio che l'affermazione di Sala sia il preludio a un grande cambiamento».

Ma che le frizioni tra Sala e la sinistra radicale e Europa Verde rischino di aumentare e avere ricadute in Consiglio è un fatto e l'area centrista accelera affinchè il centrosinistra ragioni con due anni di anticipo sulla possibile coalizione. Per Azione, i Verdi per ora sono «fuori». Si chiama «Milano Domani» l'evento che il partito di Calenda organizza per il 14 dicembre all'Umanitaria, un «percorso che inizia oggi e si fonderà sulle proposte e idee che inizieremo a mettere insieme, giorno dopo giorno, fino al 2027. Dopo una consiliatura in cui Azione a Milano è stata protagonista con il progetto di governo dei Riformisti», il gruppo formato da Italia Viva e Azione, «vogliamo continuare a partecipare al dibattito sui grandi temi della città, partecipando alla costruzione di una coalizione che sia in grado, anche Domani, di continuare a fare grande Milano». Chiuderà l'evento un dialogo tra il sindaco Sala e il deputato di Azione Matteo Richetti, prima saliranno (tra gli altri) il coordinatore provinciale Francesco Ascioti, la deputata Giulia Pastorella che si è appena candidata al Congresso di Azione ed è capogruppo dei Riformisti in Comune, l'assessore Alessia Cappello (Italia Viva), il segretario milanese del Pd Alessandro Capelli, la deputata dem Lia Quartapelle e di Azione Elena Bonetti, il portavoce di +Europa a Milano Paolo Costanzo e il deputato Benedetto Della Vedova. Esclusa Europa Verde. «Iniziamo a ragionare con chi consideriamo oggi i veri riformisti con cui governiamo Milano e sono affini a noi - spiega Ascioti -. Non andiamo molto d'accordo con i no aprioristici a tutto e con chi fa sterile populismo. Noi siamo quelli per il nuovo stadio, per fare le cose, per il nucleare». Sull'ultimo punto pure Sala è contro.

Pastorella invita però anche il sindaco ad abbassare i toni: «Capisco che posizioni e toni di alcuni membri della maggioranza siano davvero spiacevoli ma inviterei Sala a cercare sempre il dialogo prima di dare ultimatum che mettono a rischio gli ultimi importanti anni di governo della città e le possibilità di completare il programma su cui siamo stati eletti».

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