Le opere del Parmigianino, di Velazquez, Bernini, insieme alle prime edizioni dei poemi dell’Ariosto e del Tasso. La mostra «La bella Italia. Arte e identità delle città capitali», in programma alla Reggia di Venaria dal prossimo 17 marzo, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, si arricchisce di altri grandi capolavori che daranno rilievo alla presenza nella rassegna dei Ducati di Parma e Modena. L’ufficialità si è avuta oggi proprio a Modena, dove il direttore della Reggia di Venaria, Alberto Vanelli, ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, e i sindaci delle due città emiliane, Pietro Vignali e Giorgio Pighi, e le soprintendenze. Si chiude così la querelle nata dal rilievo mosso dallo stesso Giovanardi che aveva segnalato l’insufficiente presenza di opere per rappresentare i Ducati del territorio emiliano. «Abbiamo presentato l’accordo - sottolinea Vanelli - in un clima di grande serenità e soddisfazione reciproca con il sottosegretario e con il mondo della cultura parmense e modenese. I Ducati saranno presenti nella mostra: arriveranno alla Reggia capolavori di rilievo assoluto che costituiranno uno scrigno di tesori importantissimi». Daranno vita a una sezione autonoma della rassegna dedicata alla committenza artistica, letteraria e scientifica delle corti padane.
Ci saranno «La schiava turca» del Parmigianino, il «Ritratto di Francesco I d’Este di Velazquez» e il «Busto di Francesco I» del Bernini, insieme ai poemi dell’Ariosto e del Tasso. «L’altro elemento di soddisfazione - conclude Vanelli - è che la grande attenzione di Parma e Modena e la loro volontà di essere presenti ci fa capire come l’evento sia considerato di grande importanza».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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