"I vaccini? Non sarei qui". La Giorgi si difende

Al termine della prima gara degli Australian Open, Camila Giorgi ha risposto alla stampa sulla vicenda dei falsi green pass per la quale è indagata assieme alla sua famiglia: "Non sarei mai potuta venire qui"

"I vaccini? Non sarei qui". La Giorgi si difende

Gli Australian Open di Camila Giorgi si aprono con una vittoria della tennista di Macerata che ha battuto agevolmente (6-0, 6-1) l'avversaria russa Anastasia Pavlyuchenkova, numero 364 del ranking Wta. L'attenzione, però, si è spostata sulle vicende extra-sportive che l'hanno riguardata nelle ultime settimane per l'indagine in corso da parte della Procura di Vicenza sulle false vaccinazioni anti-Covid per ottenere il green-pass e la potenziale accusa per falso ideologico con la complicità della dottoressa Daniela Grillone Tecioiu che ha messo nei guai anche la cantante Madame.

La smentita della Giorgi

La stampa internazionale ha deciso di concentrarsi più su questo aspetto che sul tennis giocato ma la Giorgi non si è scomposta ed ha rimandato le accuse al mittente. "Hanno parlato prima di conoscere con chiarezza la situazione. Naturalmente la dottoressa in questione è stata indagata, aveva avuto problemi con la legge già un paio di volte quest'anno", ha dichiarato come scritto su Livetennis. Alla domanda se avesse effettuato correttamente le vaccinazioni ha risposto di averle fatte in posti diversi, "quindi il problema è suo, non mio". Forte del fatto suo, ha sottolineato di affrontare la vicenda con molta calma perché "altrimenti non sarei mai potuta venire qui in Australia e giocare il tennis che ho espresso nel match odierno", ha aggiunto alla stampa.

"Non corro alcun pericolo"

La dottoressa Tecioiu aveva dichiarato che sarebbero stati centinaia i vaccini non somministrati con il relativo rilascio di green pass falsi. "Poco prima dell'inizio dell'estate Camila era venuta chiedendo la possibilità di ottenere delle false attestazioni di tutti i vaccini obbligatori, nonché del vaccino Covid", ha dichiarato ai pm, sottolineando di non aver mai vaccinato nessun componente della famiglia Giorgi. Mentre la cantante Madame potrebbe saltare il festival di Sanremo se l'accusa venisse confermata, anche la Giorgi rischierebbe una squalifica sia dalla giustizia ordinaria che dalla Federazione Italiana del Tennis (Fit). Tra l'altro, come abbiamo scritto sul Giornale.it, nelle accuse di falso ideologico sarebbe finita anche tutta la famiglia Giorgi, dai genitori ai fratelli, ai quali secondo il CorrieredelVeneto sarebbero stati inviati avvisi di garanzia. "Non corro alcun pericolo - ha aggiunto la tennista dall'Australia - non sono nei guai qundi non ho bisogno di dire altro o rispondere ulteriormente rispetto a quanto non abbia già fatto".

Ma la stampa ha continuato a incalzare chiedendo se avesse usato i documenti rilasciati dalla dottoressa: la risposta è stata sì, sottolineando che una vaccinazione, vera e corretta, l'avesse effettata in quello studio e le altre in posti diversi. "È quello che sto cercando di spiegare. Non sapevo dei problemi che avesse.

Io sono a posto, è lei quella che ha problemi con la legge in Italia", scrive la Gazzetta dello Sport, chiudendo la serie di domande con un secco "no, assolutamente no" se si fosse recata in quello studio per ottenere un certificato falso.

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