Altro che crisi, il Barça torna a correre. Il Real senza gol è a tre punti

Merengues spente anche a Gijon: solo 0-0 Il Barcellona seppellisce di reti il Saragozza e torna ad allungare. Siviglia fermato in casa, il Valencia risale al quarto posto con Villa Continua il momento no dell'Athletic Bilbao, torna a vincere il Villarreal di Giuseppe Rossi

«INCEPPATO». È questo il termine che i quotidiani spagnoli hanno scelto per il Real Madrid che dopo le sconfitte con Siviglia e Milan, incappa in uno 0-0 deludente al Molinòn di Gijon contro lo Sporting. Non esattamente una «bestia nera», dato che la scorsa stagione in due partite le Merengues avevano rifilato 11 reti ai Gijonudos. Stavolta, invece, polveri bagnate. Un po' per colpa delle assenze (indisponibili Benzema, Higuain e Cristiano Ronaldo), un po' per la bravura del portiere asturiano Juan Pablo (straordinario su Granero), ma soprattutto per l'abulia generale dei Blancos, che sono ormai ufficialmente Ronaldo-dipendenti. Lo dice il fatto che hanno vinto solo una delle 4 partite in cui hanno dovuto fare a meno dell'asso portoghese. E in queste condizioni di nulla cosmico, anche Kakà può fare poco (solo un destro deviato in angolo e un assist per lui).
ALLUNGO BLAUGRANA. Al Barcellona, invece, basta meno di un tempo per sbarazzarsi del Saragozza neopromosso e per tornare ad allungare sul Real Madrid. Ora i blaugrana sono a più tre sulle Merengues. La tripletta di Keita, il gol di Messi e la doppietta di Ibrahimovic - che si conferma goleador in campionato quanto inutile in Champions, proprio come ai tempi dell'Inter - chiudono il match sul 6 a 1. Discorso chiuso e messaggio chiaro a chi ha osato mettere in dubbio la corazzata catalana dopo il ko interno in coppa per mano del Rubin Kazan, a riprova che quello della squadra dell'Inter campione d'Italia in Champions League è davvero un girone di ferro.
SOTTOMARINO IN EMERSIONE. La notizia di giornata è però la vittoria del Villarreal, finora ultimo in classifica. Certo, non un successo epocale, dato che i tre punti conquistati al Madrigal sono giunti nello scontro diretto contro il Malaga penultimo. Ma comunque i gol di Nilmar e Capdevila, nel 2-1 finale, sono serviti a dare una scossa ad un ambiente paralizzato. Risale prepotente anche il Valencia, che dopo lo 0-0 imposto al Barcellona la settimana scorsa, ha regolato la pratica Almeria con un 3-0 esterno (Hernandez, Villa e Mata) che vale il quarto posto a pari merito con il Deportivo. Ko a sorpresa infatti per i galiziani, strapazzati 4-0 a Valladolid da una squadra in lotta per non retrocedere. Prosegue invece il trend pessimo dell'Athletic Bilbao (9 punti nelle prime 3 partite e solo un pareggio nelle successive cinque): i baschi in inferiorità numerica crollano in casa del Getafe. Solo 0-0 per il Siviglia terzo nella Liga in uno degli anticipi di sabato: al Sanchez Pizjuan un Espanyol in dieci riesce a contenere gli andalusi, una delle squadre più in forma al momento sulla scena europea.

Solo un punto anche per l'Osasuna, agguantato in extremis al Sardinero di Santander per l'1-1 finale contro il Racing. Infine il cambio di panchina non giova all'Atletico Madrid: Forlan sbaglia un penalty e si fa perdonare segnando l'1-0, ma un Maiorca in nove riesce a pareggiare.

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