Ancora sangue sulle strade del ponente. E ancora una volta allorigine dellennesimo incidente mortale, che ieri mattina è costato la vita a un quarantenne sanremese padre di famiglia, cè la guida in stato di ebbrezza di un automobilista, il cui tasso alcolemico era quattro volte superiore al consentito. Sono passati solo sei giorni da quando il pensionato genovese Mario Parodi è stato travolto e ucciso alluscita della galleria di Arenzano dalla giovane impiegata Linda Russo che stava guidando ubriaca con un tasso di 2,2 grammi per litro. Neppure una settimana dopo, lAurelia si tinge ancora di sangue: Giovanni Costante, sposato e padre di una bambina, ieri mattina intorno alle 6.40 si stava recando al lavoro sulla sua moto, una Yamaha Fazer, quando allaltezza di Santo Stefano al mare (Imperia) nei pressi della caserma della Guardia di finanza è stato centrato in pieno dalla Fiat Punto che aveva invaso lopposta corsia di marcia.
Alla guida dellautomobile, un ventisettenne torinese, U.M., in riviera per le vacanze insieme a un amico, proprietario della vettura. Per il centauro non cè stato nulla da fare: luomo è morto sul colpo, dopo essere stato scaraventato dallaltra parte del guardrail nella strada sottostante. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte dei volontari della Croce verde di Taggia e dei medici del 118 intervenuti sul posto con i Vigili del fuoco di Sanremo. Al momento dellimpatto il giovane stava guidando lauto con un tasso alcolemico di 1,95 grammi per litro, praticamente quattro volte il lecito (0,5). Poco prima di entrare a Santo Stefano, lautomobilista ha perso il controllo della Fiat Punto, invadendo la carreggiata opposta, dove stava transitando il motociclista. La vittima era diretta a Imperia, allorché la Fiat Punto è sopraggiunta allimprovviso prendendo in pieno la Yamaha Fazer. Giovanni Costante è stato sbalzato in aria compiendo un volo di 15 metri e finendo nella stradina che scorre sotto lAurelia. Una prima perizia medico legale non esclude che luomo abbia riportato la frattura dellosso del collo: i medici che gli hanno prestato soccorso hanno riscontrato un vasto ematoma cerebrale e diverse fratture scomposte. Il conducente è indagato dalla Procura di Sanremo con laccusa di omicidio colposo. É molto probabile che insieme allamico stesse tornando da una serata in giro per i locali notturni della riviera, dove avevano festeggiato il ferragosto. Sia linvestitore, sia lamico - secondo quanto riferito dalla Polizia stradale di Imperia - erano in evidente stato di ebbrezza. Ma la legge in casi come questi, contrariamente alla tolleranza zero tanto sbandierata dal governo, non prevede larresto. Lo confermara il commissario capo della Polizia stradale di Imperia, Andrea Frumento: «Larticolo 189 comma 8 del codice della strada non prevede per lomicidio colposo a seguito di incidente stradale larresto in flagranza se il soggetto si mette a disposizione della Polizia giudiziaria, ovvero non scappa». É questo il motivo per cui limpiegata che venerdì scorso ha travolto e ucciso Mario Parodi non è stata tratta in arresto, pur essendo indagata per omicidio colposo, lesioni colpose gravissime e guida in stato di ebbrezza. Il sostituto procuratore Anna Canepa deve valutare il da farsi, sulla base dei fascicoli che le sono stati trasmessi dai carabinieri di Arenzano. Ma per ora ha deciso che linvestitrice rimanga fuori a tempo indeterminato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.