I galletti non finiscono mai di stupirci. Nicolas Anelka? Uno straordinario personaggio del quale capiremo lo spessore solo quando hainoi smetterà. Il giovanotto è sempre stato all'altezza della sua reputazione, famosa la storia che lo vide protagonista di una chiamata ai pompieri durante il suo primo periodo londinese. Annoiato dal tedioso pomeriggio che gli si prospettava, Nicolas scommise con un malcapitato amico quanti secondi avrebbe impiegato un camion dei pompieri ad intervenire dopo una chiamata per un incendio. L'amico, molto più giudizioso di lui, gli fece presente che era gravemente punito in Inghilterra uno scherzo del genere, a meno che l'incendio ci fosse veramente. Giusto, rispose Anelka, e si incendiò il box.
La storia finisce così, non si sa chi dei due andò più vicino al tempo impiegato dai vigili del fuoco per raggiungere l'abitazione di Anelka, ma ora c'è un nuovo episodio che arricchisce il curriculum del nazionale di Domenech. Il titolo lo da il quotidiano Le parisien: «L'attaccante della nazionale francese Nicolas Anelka, allontanato dai Mondiali del Sudafrica per avere pesantemente insultato il ct Raymond Domenech, ha denunciato il giornale sportivo L'Equipe per diffamazione». Secondo il giocatore del Chelsea, L'Equipe non avrebbe infatti riportato con esattezza le sue affermazioni nell'articolo che rivelava al mondo intero il celebre diverbio del calciatore con Domenech tra il primo e il secondo tempo del match perso con il Messico.
Lo scorso 19 giugno, la prima pagina dell'Equipe con quel virgolettato del giocatore che dice a Domenech «Và a farti fottere, brutto figlio di puttana» ha sconvolto il Paese intero, portando all'allontanamento di Anelka, ma anche al definitivo disastro dei Bleus nella competizione.
Poco tempo dopo il suo rientro in Francia, l'attaccante aveva già smentito di aver utilizzato quelle parole contro il ct, pur ammettendo un alterco con lui.
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