Quando si dice passare un brutto quarto d’ora. Moltiplicate per due, gentili telespettatori, e benvenuti a «In1/2h», dove gli ospiti di Lucia Annunziata ieri se la sono vista brutta (no, non lei, l’intervista). A giudicare dalle domande, Emilio Fede era stato invitato per confessare, se non le proprie colpe almeno quelle di Berlusconi, o almeno per dire che ebbene sì, il premier è un vecchio stanco, solo e probabilmente malato. Da Patrizia D’Addario invece ci si aspettava una testimonianza tipo: «Io, escort, vi racconto la verità sul bunga bunga», meglio se condita da un rivelatorio: «Minorenni? Quante ne vuole» e da un sospettoso: «Non posso escludere che dietro alle minacce di morte che ho ricevuto ci sia il Cav».
Sai che scoop? E invece no. Invece la Lucia dopo aver seguito: la rivoluzione in Nicaragua, la guerra civile del Salvador, l’invasione americana di Grenada, la caduta del regime di Baby Doc Duvalier in Haiti, il terremoto in Messico, la prima Intifada, la prima Guerra del Golfo, dopo il Premiolino può tentare di aggiudicarsi il Pulitzer con almeno due domandoni all’Emilio e alla Patty. Prima domanda: «Vabbè Emilio ma tu una spiegazione che non sia banale sul perché il premier quando si deve rilassare ha bisogno di 25 ragazze la devi dare, almeno psicologica: la vecchiaia, la solitudine... ». Seconda domanda, alla «signora D’Addario»: «La sua testimonianza è importante: ha mai visto minorenni alle cene?». No e no, sono state le risposte. Potenza di un Fede che, «acciderba di una miseria ma ti rendi conto che dopo 55 anni di prestigiosa carriera mi trovo a dover spiegare che non ho mai invitato ragazze ad Arcore, a partire da Ruby, né ho mai visto nulla di trasgressivo ad Arcore?».
E potenza di una D’Addario che non solo ha negato di aver incrociato under 18, ma ha rinnegato la professione intera. Domanda della Annunziata: «Beh, ma tecnicamente anche il suo fu un caso di prostituzione, no?». Screanzata: «Assolutamente no: mai voluto né preso soldi dal presidente». Più delle domande, però, possono le interruzioni delle risposte, qui nel salotto di Lucia. Fede a un certo punto va così in ambasce nel vano tentativo di spiegare come si svolgono le serate ad Arcore che poi sarà costretto a precisare in serata di aver fatto riferimento ai figli del premier durante l’intervista non perché fossero presenti alle cene, ma perché la sala conferenze poteva essere stata usata come discoteca dai ragazzi, in passato.
Quando poi spiega che ma quale imbroglio con Mora, «sono amico del premier, se avessi avuto bisogno di soldi glieli avrei chiesti e me ne avrebbe dati anche di più», e poi torna a smentire scene hard, la Annunziata lo stoppa: «Questa che è tutto falso è la tua versione, però non puoi non rispondere a una domanda banale: il premier è sospettato dall’anno scorso, prima con Noemi, poi con la d’Addario, non pensi che dovrebbe cambiare stile di vita?». Che poi, incalza: «Alle cene di solito si fa uomo e donna, lì c’erano venti ragazze e tre uomini». «Beh ma mica ci si doveva accoppiare », replica lui, prima di aggiungere che comunque «ognuno a casa propria fa quello che vuole». Lucia si innervosisce: «Sì, ma un reato rimane tale anche a casa propria, qui stiamo parlando di prostituzione ».
Fine del diritto di replica, e a proposito del tema della puntata, avanti la prossima. «Il caso Ruby sembra darle ragione, si sente risarcita? » domanda una conciliante Lucia. «Non ho mai ricevuto alcun risarcimento », lamenta veniale Patrizia almeno un paio di volte, tanto che alla fine la Annunziata è costretta a spiegare: «Sì vabbè ma esistono anche i risarcimenti morali!». Per dire: «Lei è qui in Rai senza problemi». Ma il bello è venuto dopo. Altro giro altra interruzione: «Buste coi soldi? Sì c’erano, le hanno prese le altre ragazze. Io non ho mai chiesto nulla al presidente: lui era molto attento e sensibile a un problema che mi affliggeva, il suicidio di mio padre, è una persona che in quel momento, e per otto anni, mi ha...». Lucia non ci può credere, alla difesa del bruto: «Questo lo dicono anche le altre ragazze che il presidente è molto attento...», allora la Patty si riprende: «Ma con me non lo è stato, io ero lì per motivi completamente diversi dalle altre...».
Ma sta prostituzione c’è stata o non c’è stata? Ma va, «ho preso solo il rimborso del viaggio» giura Patrizia, e Lucia attonita sbotta: «Ma questa versione potrebbe andare a favore del premier, che dice che non ha mai pagato le ragazze, lei pensa che potrebbe davvero essere innocente?». Non lo so, risponde alla fine Patrizia, e annuncia: scenderò in politica.
Con chi non lo vuol dire e a nulla valgono le insistenze di un’inviperita Lucia: «Lei non può venire in tv e non dire con chi si candida!». Macché: «Sceglierò per il meglio». Subito prima della trasmissione il Tg3 si era chiuso così: «Il 31 dicembre scade il canone». Per certi spettacoli è giusto pagare il biglietto...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.