"Anora", boom al botteghino. L'Oscar porta soldi e fortuna

Dopo la cinquina di statuette gli incassi si impennano. A novembre era uscito in sala senza entusiasmi

"Anora", boom al botteghino. L'Oscar porta soldi e fortuna
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Si è sempre sostenuto, spesso a ragione, che vincere premi, come l'Oscar, nel cinema, potesse portare male. Almeno, a livello di incassi. Colpa dell'Academy che ha (quasi) sempre strizzato l'occhio a film dal budget ridotto e con conseguente sterile botteghino. Per dire, negli ultimi 15 anni, il solo Oppenheimer, trionfatore lo scorso anno, con 957,8 milioni di dollari di box office mondiale, è riuscito ad entrare nella top ten delle pellicole, vincitrici dell'Oscar come Miglior Film, con i maggiori incassi di sempre. Un terzo posto, dietro Titanic, vincitore nel 1998, (2,26 miliardi di dollari) e Il Signore degli Anelli Il ritorno del re (primo, nel 2004) con 1,11 miliardi.

Come dimenticarsi, ad esempio, la vittoria inaspettata e incomprensibile, del 2022, di CODA I segni del cuore che, infatti, nei cinema mondiali raccolse appena 1.905.058 dollari. Inevitabile andare a vedere quello che sta capitando al fresco trionfatore di dieci giorni fa, Anora, la rivincita del film indipendente sulla logica delle major (la protagonista Mikey Madison nella foto). Premiato dall'Academy, sì, ma dalla gente che paga il biglietto? Prendendo l'Italia, va subito detto che, nel suo caso, vincere un premio, come l'Oscar, ha portato bene.

Un film che, dopo il passaggio in sala, senza clamori, del 7 novembre, è letteralmente esploso negli ultimi giorni. Una rinascita, come testimonia il +187% di incremento, di giovedì 6 marzo, grazie a 56.271 euro incassati, rispetto ai 19.590 euro con i quali partì il primo giovedì di programmazione. Culminata con il terzo posto nell'ultimo fine settimana, raccogliendo in sala altri 74.991 spettatori, per un totale complessivo di 1.515.227 euro, destinato a salire. Per dire, negli Usa aveva debuttato, nel week-end del 18 ottobre, con 550.503 dollari, in un anonimo diciottesimo posto e, come incasso globale, il 2 marzo, ovvero pre-Oscar, era arrivato, negli Usa, a 15.789.248 dollari.

Nell'ultimo fine settimana, invece, trascinato dalla cinquina di statuette vinte, è rientrato in top ten (settimo),

aggiornando le entrate a 18.390.620 negli Usa e 46.666.620 dollari a livello mondiale. Nel caso di Anora, dunque, vincere l'Oscar porta decisamente bene. Che poi lo abbia fatto anche con merito, è un altro paio di maniche.

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