Arrivano i vigili antidegrado

Arrivano i vigili antidegrado e antiabusivismo. Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha ieri inviato una direttiva alla Polizia municipale perché si doti di una struttura ad hoc per combattere commercianti e parcheggiatori abusivi, schiamazzi e molestie, accattonaggio e mendicità infantile, attività di lavavetri, tutti fenomeni in preoccupante ascesa. Il sindaco ha riunito gli assessori alla Sicurezza e alle Politiche sociali, rispettivamente Jean Leonard Touadi e Raffaela Milano, e i comandanti dei gruppi dei vigili urbani per dare corso alla direttiva. Il Campidoglio intende anche mettere a disposizione le strutture sociali di cui dispone «come strumenti di una politica orientata alle fasce più deboli, perché la sicurezza e il decoro di una comunità sono garantiti al tempo stesso dalla severità delle norme, dalla capacità di farle rispettare e dall’attivazione di politiche di attenzione verso i disagi sociali».
E intanto il capogruppo Udc in consiglio comunale Dino Gasperini ha ieri annunciato una raccolta di firme per istituire a Roma «il divieto di accattonaggio e di lavaggio di vetri ai semafori. Raccoglieremo le firme dei cittadini ai semafori, oltre che in consiglio comunale dove ho già presentato un apposita mozione». «Lo stop ai lavavetri ai semafori - spiega Gasperini - sarà oggetto insieme alla questione campi nomadi e alla assurda idea delle piazze multietniche del nostro referendum tra i romani contro l’inutile patto per la sicurezza di Veltroni che fa già acqua da tutte le parti».
E intanto Giuseppe Lucà, presidente del Circolo della Libertà Roma Liberale denuncia di essere stato aggredito verbalmente ieri mentre filmava una banda di giovani rom che «lavoravano» da lavavetri al semaforo di piazza Fiume. «Vattene, non ci filmare, sappiamo dove stai e chi sei e ora ti butto addosso questi ragazzini e poi vado dai carabinieri a denunciare che li hai menati», le minacce rivolte da un uomo adulto di origine slava.

«Quando mi hanno visto con la telecamera in mano - racconta Lucà - i ragazzini hanno smesso di lavare i vetri e di infastidire gli automobilisti e sono scappati dietro l’uomo che armato di bastone e brandendolo a scopo intimidatorio mi ha minacciato di botte se non me ne fossi subito andato, ha pronunciato la frase di cui sopra, per fortuna non ho spento la telecamera e ho registrato tutto l’audio».

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