Arval, impegno anti-CO2 con tante piantumazioni Ghinolfi: «Operiamo per una mobilità consapevole»

Una striscia positiva che si allunga a tutto il primo quadrimestre dell’anno, e Peugeot spinge più forte l’acceleratore sul business delle flotte aziendali. Più ancora che la quota di mercato registrata sul target delle imprese e dei professionisti, salita oltre la soglia del 4%, convince la crescita nell’ambito del noleggio: dal 2,2% del 2007 al 4,7% del 2008, con un cospicuo incremento della locazione a lungo termine. «Prodotti validi e una politica commerciale azzeccata - sottolinea Andrea Valente, responsabile flotte di Peugeot Italia - ci consentono di procedere in controtendenza rispetto ai cali di mercato». Un contributo significativo va ascritto al servizio Peugeot Mobility, reso operativo dodici mesi fa e già pienamente a regime, a completare con il noleggio a lungo termine il ventaglio d’offerta della casa del Leone, accanto ai pacchetti legati al leasing e al finanziamento tradizionale. Nell’ambito delle flotte in gestione, la vettura al cuore della gamma, la Peugeot 308, ha più che raddoppiato lo share, passando dal 2,19% al 6%. «È un’auto che si sta facendo apprezzare per l’ottima qualità e l’elevato valore residuo. Inoltre, abbiamo dalla nostra vetture con costi di esercizio più ridotti a parità di segmento e canoni più competitivi della concorrenza». Verso le grandi aziende, che si rivolgono di preferenza agli operatori del noleggio, Peugeot fa leva su campagne aggressive, moltiplicando le occasioni per far conoscere le vetture e farle provare. Nei confronti delle Pmi e dei professionisti il ruolo di protagonista è invece svolto dalla rete dei concessionari: «Ci avvantaggiamo - aggiunge Valente - della flessibilità e dell’ampiezza dei servizi con cui si coniuga la capillarità del network di business center. In una situazione di incertezza come l’attuale, ci proponiamo con una serie di punti fermi: la certezza dei costi è un elemento vincente della nostra strategia, che si riflette, anche in questi primi mesi del 2009, in una crescita sia del leasing abbinato ai servizi di gestione, sia del Nlt fornito tramite Peugeot Mobility». Certo, le offerte devono tenere conto della difficile congiuntura e devono misurarsi pure con l'assenza di incentivi pubblici per le auto aziendali. «Cerchiamo di facilitare le decisioni di acquisto - riprende il manager - con la leva delle promozioni, ma senza esagerare poiché diverrebbe un punto di non ritorno. Gli ecoincentivi non solo hanno trascurato le flotte ma hanno anche penalizzato il settore, con un forte deprezzamento dell’usato. Per rilanciare il comparto delle auto aziendali servirebbero provvedimenti strutturali, a cominciare da regole di ammortamento e deducibilità dell’Iva più favorevoli». Se è vero che oggi il risparmio è la principale discriminante di scelta delle aziende, i costi di esercizio delle vetture rappresentano anche per Peugeot un argomento decisivo. «A diminuirli è la qualità del prodotto, che significa non soltanto consumi inferiori, ma anche una manutenzione programmata a intervalli più lunghi. Di conseguenza, le spese di noleggio possono farsi più contenute: è il caso del nuovo crossover 3008, che vanta canoni più bassi della concorrenza e sul quale si è lavorato anche perché potesse mantenere un valore residuo sostenuto». Vettura, questa, che raccoglie il testimone dal modello 308, il più apprezzato della gamma Peugeot per le flotte. Peraltro, il 3008 in versione premium 1.6 Hdi Fap con cambio robotizzato può contare su emissioni di CO2 limitate a 130 gr/km.

«La sensibilità ambientale è un ottimo biglietto da visita - conclude Valente - ma oggi vale se si abbina all’economia. Lo dimostra il successo delle versioni a gas, che al di là della maggiore ecocompatibilità, si acquistano perché costano meno».

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