
Per ottenere denaro i criminali del web sono disposti a tutto, anche a far leva su una delle paure più grandi delle loro vittime: la nuova truffa che sta circolando su WhatsApp, infatti, si basa su qualcosa di impensabile, ossia il rapimento di un figlio. Stando alle ultime segnalazioni, alcuni utenti sarebbero stati contattati da alcuni soggetti che chiedevano una somma di denaro come riscatto.
A quanto pare si tratta ancora di pochi casi, ma è molto probabile che questo nuovo tipo di raggiro cominci a diffondersi sempre di più. I malviventi si approfittano delle paure di un genitore, generando panico e confusione nella speranza che la vittima cada nella trappola.
Tutto parte da una telefonata su WhatsApp. Il numero è sconosciuto e se la vittima risponde si sentirà dire una frase come "Abbiamo rapito tuo figlio, dacci 4mila euro". Una cifra di denaro non troppo elevata, scelta proprio per essere accessibile a tutti o quasi. Chi cade nella truffa, corre a pagare, facendo un bonifico. Purtroppo i criminali fanno leva su uno dei timori più grandi di un essere umano, e non tutti riescono a mantenere la lucidità necessaria per fare prima delle verifiche (magari informandosi su dove sia il figlio) e rivolgersi alle forze dell'ordine. Coloro che si lasciano prendere dal panico effettuano il pagamento senza porsi domande, facendo esattamente ciò che i malviventi desiderano.
Gli inquirenti fanno sapere che il numero di truffe commesse con questo espediente è ancora esiguo, ma invitano a restare in guardia. BrindisiReport, ad esempio, parla di due casi di truffa con finto rapimento non andati a buon fine. In uno di questi casi, la vittima, non riuscendo a contattare la figlia, ha subito provveduto a chiamare gli agenti della Squadra Mobile, che si sono attivati per aiutarla. In un'altra circostanza, invece, un uomo, non avendo figli, non è ovviamente caduto nel tranello, capendo subito l'inganno.
Il consiglio delle forze dell'ordine rimane
quello di fare sempre attenzione quando si ricevono delle richieste di denaro. Inoltre, è meglio diffidare quando si viene contattati da numeri sconosciuti, e rivolgersi alle autorità al minimo sospetto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.