Andiamo a denunciare

Naturalmente adesso stanno tutti dicendo che loro lo avevano capito subito

Andiamo a denunciare
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Naturalmente adesso stanno tutti dicendo che loro lo avevano capito subito. A dimostrazione che non è soltanto il giornalista quello che dopo sapeva tutto prima; ma anche chi vive sui social.

Il problema, ormai, non è distinguere tra finzione e realtà. O tra un'operazione di marketing e una presa in giro. Ma fra la trovata geniale di un uomo di spettacolo e il procurato allarme di un cretino.

Insomma, è successo che qualche giorno fa in Rete è esploso il video in cui Fabio Rovazzi, uno di quei giovani che piacciono tanto ai vecchi, viene derubato del cellulare da un ragazzo, proprio mentre sta facendo una diretta Instagram in pieno centro a Milano. Ne hanno parlato tutti e il Tg5 ci ha fatto persino un servizio sulla criminalità milanese.

Ecco. Era tutto falso. Peccato perché sia Salvini che Sala avevano già strumentalizzato la cosa. Il primo contro i furti degli immigrati clandestini e il secondo a favore del diritto al cellulare delle risorse extracomunitarie. E invece era solo una trovata pubblicitaria di Rovazzi per lanciare il suo nuovo singolo Maranza. Un brano che purtroppo non ascolteremo.

«La cosa mi è un po' sfuggita di mano», ha detto il cantante. Non diciamo quello che scapperebbe a molti se lo incontrassero.

Alla fine la stupidità è nostra; non sua. Ci meritiamo le fake news.

E ci risparmiamo la battuta sul suo singolo che adesso andrà a ruba.

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