
I malviventi le provano davvero tutte per ottenere la fiducia dei malcapitati cittadini e spillare loro denaro; arriva da L'Aquila la segnalazione di una nuova truffa telefonica che tira addirittura in ballo il canone Rai. Per la precisione, i criminali telefonano alle vittime fingendosi dipendenti del Comune e chiedono le coordinate bancarie per l'accredito del rimborso del canone Rai. Un pretesto per ottenere, invece, dati sensibili e credenziali d'accesso.
Secondo quanto riferito dallo stesso Comune, che non ha ovviamente nulla a che fare con questo raggiro, alcune persone stanno contattando telefonicamente i cittadini de L'Aquila con il pretesto del rimborso. Nel corso della giornata di ieri, l'amministrazione comunale ha denunciato la situazione, esortando i residenti a prestare la massima attenzione. Il Comune ha agito, diramando la nota, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni.
Nel corso della telefonata, spiega l'amministrazione comunale, il truffatore informa la vittima di essere beneficiaria di un rimborso del canone Rai e richiedere le coordinate bancarie per poter procedere con l'accredito. Chi cade nel tranello, fornisce dati sensibili che saranno poi utilizzati dal malvivente.
Il Comune invita i cittadini a diffidare da questo genere di telefonate, ricordando che certi tipi di comunicazione avvengono in via formale, mediante informativa elettronica o cartacea. Il Comune è comunque pronto a denunciare presso le autorità locali.
Purtroppo non si tratta di un caso isolato. Sono sempre più le truffe che stanno colpendo in varie zone dello Stivale. Si pensi al raggiro di cui è stata vittima la madre Badessa delle suore benedettine di clausura, convinta da una falsa dipendente comunale a versare 2.700 euro su un conto postale diverso dal proprio.
Manuela Tursini, assessore comunale alle Politiche sociali, ha annunciato, come riportato da Il Messaggero, che "dopo l'approvazione in Giunta, prenderà il via una campagna contro le truffe agli anziani.
L'assessorato alle Politiche sociali, attraverso il Centro servizi anziani, ex Onpi, ha aderito al progetto del ministero degli Interni, riservato agli attempati dai 65 anni, e ha ricevuto la risposta positiva anche dalla Prefettura".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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