
Dopo una fase sperimentale in Emilia Romagna, i controllori Trenitalia di altre regioni dello Stivale saranno dotati di una bodycam con l'obiettivo di contrastare le aggressioni al personale di bordo: anche i dipendenti di Liguria, Toscana, Piemonte, Lombardia e Puglia, pertanto, avranno in dotazione questi dispositivi per incrementare il livello di sicurezza personale.
Il secondo passo del progetto prevede inizialmente un periodo di 4 mesi durante il quale i capitreno saranno scortati dal personale di FS Security dotati di bodycam: nel caso in cui anche questa fase due si concludesse con esito positivo, le telecamere saranno appuntate direttamente sul petto dei controllori. Lo strumento elettronico sarà ben visibile a tutti e avrà un duplice scopo: il primo è quello di fungere da deterrente contro le aggressioni, il secondo, ovviamente, di registrare questi episodi e avere le prove sufficienti per punire i colpevoli.
La bodycam, che ha un'autonomia di 12 ore e una memoria da 64 gigabyte, sarà sempre tenuta accesa, ma ad attivare la registrazione potrà essere solo il controllore in caso di circostanze potenzialmente pericolose. Le immagini salvate sul dispositivo saranno criptate per questioni di privacy dei passeggeri, per cui esclusivamente il personale addetto di Trenitalia e le forze dell'ordine avranno gli strumenti per poter visionare i filmati ripresi. Le telecamere avrebbero in teoria anche la possibilità di effettuare registrazioni video e audio e di trasmetterle in tempo reale direttamente alle sale operative, ma per questioni di riservatezza questa funzione è in fase di discussione.
Il nuovo strumento di sicurezza si aggiunge al sistema di videosorveglianza da tempo già attivo sui treni regionali, che consente al capotreno di osservare in tempo reale sui monitor di bordo tutte le carrozze e quindi di intervenire anche a distanza nel caso in cui notasse qualcosa di sospetto contattando tramite un numero dedicato la Polizia Ferroviaria. Con la nascita di FS Security e l'aumento del personale di controllo nelle stazioni e aree ferroviarie si è completato il piano sicurezza per contrastare la piaga sempre più diffusa delle aggressioni.
Tutti questi elementi hanno portato il fenomeno a ridursi dell'11% in un anno: le denunce sono diminuite infatti da 427 nel 2023 a 381 nel 2024. Il trend è proseguito anche nel 2025: a gennaio si è registrato un -47% rispetto ai dati di appena 12 mesi prima.
"Il calo delle aggressioni è un segnale positivo che conferma l’efficacia delle iniziative messe in campo, ma non possiamo abbassare la guardia", spiega l'amministratore delegato di FS Security Pietro Foroni, "la sicurezza del nostro personale è e continuerà a essere una priorità assoluta per il Gruppo FS".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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