"Cashless, prediamo esempio". La sparata di Grillo sul contante

Il comico ligure cita il caso danese e auspica che l'Italia prenda esempio. "Uno dei tanti motivi in più per essere cashless". Ma tace sui rischi dello stop al contante

"Cashless, prediamo esempio". La sparata di Grillo sul contante

Sogna un'Italia senza contanti. Con tanti saluti al pragmatismo. Beppe Grillo fantastica, fa il visionario senza visionare il presente e la sua complessità. Sul proprio blog, il comico e fondatore del Movimento Cinque Stelle si è espresso in favore di una società cashless, senza moneta sonante, e ha auspicato che il nostro Paese, prendendo esempio dalla Danimarca, intraprenda questra strada. A solleticare l'immaginazione dello showman genovese è stata la notizia, battuta nei giorni scorsi, dell'assenza di rapine in banca registrata nel 2022 nel Paese nordico, dove l'utilizzo del denaro cash è stato drasticamente ridotto.

Italia cashless, il caso danese citato da Grillo

"La Danimarca ha registrato il suo primo anno senza rapine in banca, poiché l’uso di denaro contante è diminuito negli ultimi anni. Nel 2021, il paese nordico ha avuto una sola una rapina in banca, in calo rispetto alle 222 di due decenni fa, secondo i dati di Finance Denmark. L'anno scorso, nel 2022, non ne è avvenuta nessuna", ha scritto Grillo sul suo blog, informando i propri lettori di quanto accaduto nel Paese dell'Europa settentrionale.

"Le banche nel tempo hanno ridotto i loro servizi di cassa. Di circa 800 filiali bancarie solo circa 20 hanno ancora personale che gestisce depositi e prelievi. La riduzione del numero di cassieri in Danimarca è in gran parte dovuta al fatto che la maggior parte dei pagamenti viene effettuata tramite carte di pagamento o altre opzioni di pagamento digitali. La banca centrale danese ha riferito nel marzo dello scorso anno che l’uso del contante si è quasi dimezzato, passando dal 23% dei pagamenti nel 2017 al 12% nel 2021", ha aggiunto il garante dei Cinque Stelle.

Società cashless, "prendiamo esempio"

Quindi la considerazione finale riferita all'Italia, che secondo il comico dovrebbe assecondare la medesima politica. "Prendiamo esempio. Sicuramente uno dei tanti motivi in più per essere una società cashless", ha scritto Beppe, sognando uno Stivale senza più contanti. L'auspicio del fondatore dei pentastellati, tuttavia, appare come un mero vaneggiamento, considerando peraltro il fatto che nessun altro Paese europeo si sia spinto sinora in quella controversa direzione. Peraltro, proprio nelle scorse settimane, l'Ue aveva stabilito un limite massimo ai pagamenti in contante abbastanza alto, di 10mila euro. Pur promuovendo l'utilizzo della moneta elettronica, nemmeno le istituzioni di Bruxelles hanno escluso il caro e vecchio contante per i Paesi dell'Eurozona.

Cashless, i rischi taciuti da Grillo

In linea teorica, poi, l'opzione cashless presenterebbe anche diversi limiti tecnici oltre che pratici, in un tessuto socio-economico come il nostro fatto soprattutto da piccoli risparmiatori. In nome di un ipotetico stop al contante sarebbe quindi un errore accomunare realtà economiche europee diverse tra loro. Grillo poi cita il caso danese a sostegno del cashless ma dimentica altri dati provenienti dal nord Europa e in particolare dalla Finlandia, dove la banca nazionale aveva lanciato l'allarme su un incremento consistente degli indebitamenti proprio a seguito di una maggior diffusione della moneta elettronica.

"L'indebitamento ha a che fare con il modo in cui vengono effettuati i pagamenti nei Paesi nordici, perché l'intero processo di pagamento per gli acquisti è diventato

letteralmente invisibile", aveva messo in guardia nel 2020 Jenni Hellstrom, direttore della comunicazione della Banca di Finlandia. L'abbandono del contante avrebbe creato un debito per cittadino pari a 127% del reddito.

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