Se siete ipocondriaci non leggete quello che sto scrivendo, io lo sono ma ormai l’ho letto, non ci posso fare niente. Insomma, ci mancavano solo le malattie tropicali, che non sono lì, ai tropici, ma qui. Almeno cinquemila italiani, dice un dossier dell’Aifa e dell’Istituto superiore di sanità, sono affetti da malattie che solo a sentirle ti senti male: la Chikungunya, la strongiloidosi, la cisticercosi, la filariosi, la malattia di Chagas (sic). La ragione è il turismo sempre più frenetico e globale, poche precauzioni sanitarie, e anche i paesi poveri che non riescono a debellare le infezioni (non perché non vogliano, proprio perché sono poveri). Ma in Italia, leggendo il dossier, ci sono pure malati di scabbia, di lebbra, di ecchinococcosi cistica. Potrebbe capitarvi di sedervi al bar vicino a uno che non ha bollicini perché ha mangiato troppo ma la peste bubbonica. Ci sono popolazioni che lottano per non morire di queste malattie, e noi andiamo lì e le importiamo.
Non mi sono messo a vedere i sintomi di nessuna (mi sento sempre qualsiasi sintomo, per non parlare di quando leggi che una patologia è asintomatica, per cui se non hai sintomi pensi potrebbero essere sintomi) né quanto siano infettive o meno, tranne della malattia di Chagas, mi incuriosiva il nome. Tramessa dalle cimici, credevo, considerato il nome, fosse qualche disturbo intestinale, macché: trasmessa dalle cimici, di Chagas si muore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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